Risorgimento Revisione #5
… ed ancora riprendo dalla mia “fu” bacheca Fototeca Gilardi su Facebook – che proprio in questi giorni mi è stata revocata – questa riflessione a proposito di Risorgimento… continuando il discorso iniziato nelle puntate precedenti… e che non terminerà qui. Seguitemi se volete. (In barba a FB)
Battaglia Solferino-San Martino – Scheda ufficiale
Esito: vittoria franco-sabauda. Schieramenti: Impero francese Regno di Sardegna Impero austriaco. Comandanti: Napoleone III Vittorio Emanuele II Francesco Giuseppe. Effettivi: francopiemontesi 114.537 austriaci 119.783. Perdite francopiemontesi 17.242 tra morti, feriti, catturati… o dispersi. Perdite austriaci 21.738 tra morti, feriti, catturati o dispersi.
La battaglia di Solferino e San Martino – 24 giugno 1859 – venne combattuta fra l’esercito austriaco e quello franco-sardo, ponendo fine alla seconda guerra di indipendenza italiana. Fu la più grande battaglia dopo quella di Lipsia del 1813, avendovi preso parte, complessivamente, oltre 230.000 effettivi. I caduti francesi per l’espansione del Piemonte furono oltre 12.000…. La spedizione dei Mille è di un anno dopo, durò 5 mesi ed ebbe in totale 130 caduti (i Mille erano aumentati a 35.000). La vera guerra del Regno di Piemonte al Regno delle Due Sicilie, che ebbe inizio subito dopo, durò 5 anni, non si conoscono le perdite dalle due parti, certo molte decine di migliaia fra i “briganti” borbonici e ostaggi: « Lo Stato italiano è stato una dittatura feroce che ha messo a ferro e fuoco l’Italia meridionale e le isole, squartando, fucilando, seppellendo vivi i contadini poveri che scrittori salariati tentarono d’infamare col marchio di briganti. » (Antonio Gramsci[da L’Ordine Nuovo, Torino, 1920, p. 422])
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