PER NON DIMENTICARE
“Quello che è accaduto non può essere cancellato” (Anna Frank)… Leggi tutto »PER NON DIMENTICARE
“Quello che è accaduto non può essere cancellato” (Anna Frank)… Leggi tutto »PER NON DIMENTICARE
In occasione del Giorno della Memoria centinaia di immagini ci travolgono con tutto il loro orrore e il loro dramma per ricordarci a cosa può arrivare l’uomo quando non riconosce nell’altro, un suo simile. All’inizio di ogni orrore c’è questo mancato riconoscimento, figlio dell’odio scientemente coltivato da coloro che ne traggono vantaggio. Tuttavia nulla in questo mondo è privo di un contrappeso e, se la storia trabocca di coltivatori di odio, ogni qualvolta l’umanità è minacciata da guerre, persecuzioni e schiavitù, una schiera di invisibili resistenti coltivatori diLeggi tutto »Giorno della Memoria per ricordare e scegliere
Immagini spontanee e testi relativi ai fatti dello sterminio. Era il 1995 e nell’ambito delle celebrazioni del 50° anniversario della liberazione dopo la resistenza al nazi-fascismo, l’Istituto Storico della Resistenza in Valle d’Aosta e l’Associazione Nazionale ex-deportati, ci avevano commissionato una mostra che trattasse dell’oscuro episodio storico definito a seconda dell’autore della comunicazione con diversi eufemismi: Olocausto, Shoah o con il nome in codice “Soluzione Finale“. Ando Gilardi, quando è stato il momento di scegliere il titolo non ha fatto sconti definendo Leggi tutto »La Gioconda di Lvov
Come ignorare che il volto di una bambina, che da mezzo secolo rappresenta lo straziante simbolo dello sterminio nazista, sia finito su tutti i giornali per l’ennesimo episodio di antisemitismo da stadio?
Disgusta parlarne in questi termini.
Pare che da qualche anno le due squadre di calcio della Capitale facciano a gara nell’insultare gli avversari dando loro, tra le altre cose, degli ebrei. Una cosa senza senso per Leggi tutto »La clava e la madonnina pop
A volte ripugna ricordare. Ma ricordare è necessario.
È necessario per non incorrere in antichi errori, per riconoscere i primi “segnali” del riproporsi di antichi drammi.
La vita umana è troppo breve e la sua natura inesorabilmente egoista per scampare al ciclico orrore di guerre e genocidi perpetrati in nome di qualcosa di “sacro”. Ma niente è più sacro della vita umana, qualsiasi vita umana.
Quindi è urgente, mentreLeggi tutto »Giorno della Memoria
Un triangolo di colore rosso era il contrassegno che utilizzavano i nazisti per distinguere tra i prigionieri dei lager, i “politici”; in rari casi al centro del triangolo campeggiava una “P”. A differenza della stella gialla che gli ebrei dovevano portare per legge dovunque, il triangolo era obbligatorio solo nei campi ed esisteva in diversi colori per distinguere i diversi tipi di internati . Triangolo rosso oggi è la testata della rivista della Associazione Nazionale Ex Deportati politici nei campi nazisti (ANED)Leggi tutto »Triangolo rosso
Si dice che tutte le trame possibili siano già state “inventate” dai Greci, con tragedia e commedia: dopo di loro la produzione letteraria non sarebbe che un’elaborazione di intrecci già esistenti. Leggi tutto »Storia e letteratura al cinema
Il trasporto, lo sradicamento e il concentramento prima nei ghetti e poi nei campi: un esodo senza pari per proporzione numerica e per destinazione. Nella storia non è certo il primo esodo ebraico, ma il primo il cui risultato doveva essere ‘La soluzione finale’ organizzata meticolosamenteLeggi tutto »Shoah – liberazione di Auschwitz