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Amuleti a portata di mano

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Fare le corna, toccare ferro, incrociare le dita, tastare “i gioielli” restano tra gli ultimi gesti apotropaici (dal greco apotrépein = “allontanare”) sopravvissuti nella nostra cultura per allontanare il male “invisibile” o la paura dello stesso. Gli scongiuri nel corso del tempo hanno visto sovrapporsi religione, magia, superstizione senza troppe distinzioni, nell’ansia di propiziarsi le forze della natura, a prescindere dalla forma istituzionale che prendevano di volta in volta. Fino a pochi decenni fa il Leggi tutto »Amuleti a portata di mano

A mano a mano

Noi italiani abbiamo una predilezione per i modi di dire che coinvolgono le estremità del corpo. Basti pensare a quante locuzioni curiose abbia prodotto la nostra lingua a proposito delle mani quasi sempre sinonimo di abilità: possiamo lottare “a mani nude”, ma anche avere “mani di fata” nell’eseguire lavori complessi e delicati; possiamo “avere per le mani” un buon affare o “avere le mani in pasta” in un’impresa, ma anche Leggi tutto »A mano a mano

Autografi

(una foto al giorno leva l’ignoranza di torno) a cura di Lost Dream Editions

Lo stencil è stato inventato circa 30.000 anni fa. Dopo avere riempito la bocca con un colorante, l’ “artista” lo spruzzava sulla mano appoggiata alla parete della caverna, ottenendone un’immagine a risparmio, che possiamo vedere come un’icona automatica e contemporaneamente come il più antico esemplare di “firma”. Firma che, secoli dopo, la chiesa cattolica impedirà agli artisti di apporre sulle loro opere, costringendoli a nascondere il proprio volto fra i personaggi ritratti o a rivendicarne la paternità, come farà Michelangelo Buonarroti, incidendo nel marmo della “Pietà” il proprio nome di nascosto e in fretta, come dimostrano gli evidenti errori ortografici.
Un’altra “firma” iconica, irrimediabilmente legata alla criminalità, è quella forzosamente rilasciata daLeggi tutto »Autografi