La leggenda dell’ippocastano
L’ippocastano (“castagno dei cavalli” o “castagno d’India”) è uno degli… Leggi tutto »La leggenda dell’ippocastano
L’ippocastano (“castagno dei cavalli” o “castagno d’India”) è uno degli… Leggi tutto »La leggenda dell’ippocastano
La pianta del rosmarino, nota soprattutto come erba aromatica utilizzata in cucina, porta già nel nome le sue radici mediterranee, l’etimologia deriva infatti dal latino rus maris (rugiada di mare) o rosa maris (rosa di mare).
E proprio dal mare, racconta una leggenda, il rosmarino sorge avviluppato al corpo nascente della dea Afrodite. Con le radici affondate tra le rocce costiere, il profumato cespuglio costellato di fiorellini blu protende le braccia verso il sole, il suo mitologico amante Apollo. Ed è Ovidio che, nelle Metamorfosi, rivela come Leggi tutto »Rosmarino: la pianta del ricordo
Ci sono espressioni che, con la naturale trasformazione della lingua, perdono via via di importanza fino a divenire oscure. Sui margini del “cono d’ombra” proiettato dall’oblìo linguistico troviamo, tra le moltissime definizioni in fase di scomparsa, quella di “risata sardonica” che indica quel particolare ghigno beffardo, quella risata amara e sprezzante che si dipinge sul volto dei migliori malvagi dello schermo.
Quando da bambina lessi per la prima volta questo modo di dire, intuitivamente lo legai Leggi tutto »Le terribili origini della risata sardonica
Nelle rappresentazioni natalizie di tutto il mondo, accanto ai protagonisti umani e sovrumani che tutti conosciamo, appaiono anche una serie di animali senza i quali il Natale non sarebbe più lo stesso. Provate ad immaginare un presepe senza bue e asinello. O senza pecore!
Una tristezza infinita.
Certo ci sarebbe da capire come mai San Francesco ebbe l’idea di Leggi tutto »Zampa Natale
Si racconta che San Colombano, ospite della regina Teodolinda in periodo di Quaresima, di fronte al ricco banchetto di cacciagione arrostita offerto in suo onore, per rispettare il periodo di astinenza dalla carne, stese le mani sulla tavola imbandita tracciando un segno di croce e trasformando miracolosamente i colombi farciti, in pani dolci e bianchi a forma di colomba. Teodolinda, colpita dalla santità e potenza del monaco, in quell’occasione gli fece generosamente dono del territorio di Bobbio, doveLeggi tutto »Tre leggende per una colomba
Quando tante lacrime vengono versate nel mondo si vorrebbe che, da questa sofferenza impossibile da nascondere, potesse scaturire qualcosa di buono. È curioso che le lacrime, nella mitologia e nelle leggende, abbiano spesso un ruolo taumaturgico e miracoloso. Da scettici e da positivisti troveremmo subito una spiegazione psicanalitica, come facciamo persino nei cartoni animati, che hanno recentemente sdoganato l’inconscio formato-famiglia e dove il ruolo di maggior rilievo è toccato proprio alla tristezza. Evidentemente le lacrime, facendo scivolare fuori il dolore, sembrano poter trasformare e guarire le nostre ferite.
Innumerevoli racconti popolari portano racchiuso in sé questo messaggio, basti pensare alle storieLeggi tutto »Lacrime creatrici
L’autunno ha qualcosa di magico e i suoi frutti, lungi dall’evocare la successiva carestia invernale, sembrano racchiudere in sé l’ultimo intenso calore della bella stagione, sia nelle forme piene e tonde sia nelle tinte morbide e calde. Il lucido marrone delle castagne, la dolcezza dei fichi, l’allegra varietà delle zucche, il profumo terroso dei funghi, la potenza energetica delle noci, la ricchezza dell’uva, lo splendore delle melagrane, la morbidezza delle nespole e dei cachi, la croccantezza delle mele, il sapore inconfondibile delle nocciole non costituiscono solamente un tripudio di colori e sapori, ma sono da sempre alla base della nostra alimentazione.
Questi frutti, protagonisti della tavola fin dagli albori della civiltà, non potevano che produrre leggende straordinarie. Si racconta ad esempio che le castagne (dette anche “pane d’albero”Leggi tutto »Frutti d’autunno