Percorsi educativi
Tra le molteplici attività della Fondazione MAST (Manifattura di Arti,… Leggi tutto »Percorsi educativi
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Michele, perché nessuno mi prende mai sul serio? E a… Leggi tutto »9. Meno dello 0,01 %
Mettete davanti a un Sagittario: una macchina fotografica, dei pennelli con tela e tempere, un fantastico software di grafica, dei pastelli e una matita, secondo voi quale strumento sceglierà per dare corpo alle sue immagini?
Ovviamente quello più semplice e immediato, il meno tecnologico, il più naturale: la matita.
Il Sagittario – l’esploratore dello Zodiaco, il cow boy, il viaggiatore con lo zaino in spalla – semplifica, disegna la sua personale avventura attraverso uno schizzo inizialmente rozzo, una bozza cheLeggi tutto »Icone zodiacali – Il Sagittario
Quando si entra nel mondo della Vergine ogni cosa torna al proprio posto, gli eventi si incasellano ordinatamente e si ritrova il piacere della conservazione (anche delle immagini) e della “riproduzione in serie”. Con tali premesse è piuttosto chiaro che nel campo iconografico l’impronta verginea la ritroviamo prima di tutto nelle stampe popolari e nelle tavole scientifiche. La Vergine infatti ama la precisione e il dettaglio, ha spiccate capacità tecniche e descrive minuziosamente quel che ricade sotto i suoi occhi, quindi è responsabile della Leggi tutto »Icone zodiacali – La Vergine
L’astrologia parla attraverso macro categorie, mediante simboli molto generali e per questo è in grado, con il suo linguaggio, di classificare ogni tipo di evento o fenomeno, ogni carattere, ogni moto dell’animo, ogni opera umana o naturale, ogni cosa esistente o futura. Essendo un codice archetipico può permetterci di “giocare” con tutto, anche con le immagini. Potremmo chiederci: un Ariete, come ama essere ritratto? Che immagine possiamo definire “bilancina” o “sagittariana”? Che strumenti tecnici preferisce un Pesci per produrre immagini? La rubrica di quest’anno quindi, vi farà viaggiare nello Zodiaco conducendovi per mano attraverso l’archivio, visto in ottica astrologica.
Ecco a voi l’Ariete!
Sappiamo bene che i nostri focosi amici, apripista del Leggi tutto »Icone zodiacali – L’Ariete
(una foto al giorno leva l’ignoranza di torno) a cura di Lost Dream Editions
Sebbene Arnold Hauser nella sua fondamentale “Storia sociale dell’arte” (Einaudi 1956 ) non ne faccia, stranamente, menzione, il primo, o tutt’al più il secondo, segno lasciato dall’uomo sulla parete di una caverna è stato quello della vulva.
E non è certo per meravigliare i borghesi che Ando Gilardi ha fatto notare che quelleLeggi tutto »Curiosamente simili
(una foto al giorno leva l’ignoranza di torno) a cura di Lost Dream Editions
Nessuna tecnica di produzione iconica è capace di imitare matematicamente la realtà visiva come l’immagine totalmente automatica prodotta dalla luce. Grazie a questa straordinaria capacità mimetica, la fotografia ti dà l’illusione, in modo enormemente maggiore rispetto a una immagine manuale, di “catturare” un momento dello scorrere dell’esistenza, illusione che è enormemente accresciuta, come ci ha ripetutamente ricordato Ando Gilardi, dalla consapevolezza che il fotografo ha solo raccolto l’immagine “fatta” dal soggetto che ha riflesso la luce verso l’apparecchio fotografico.
È questo l’apparente paradosso della fotografia che Ando Gilardi conosceva bene: è proprio Leggi tutto »Le immagini nella buca
Omaggio a William Henry Fox Talbot e ai creatori di immagini
Site specific di Enzo Bersezio e Silvio Ortolani,
Video e fotografie di Franco Borrelli
a cura di Daniela Giordi
segue il comunicato diffuso da ABF|Scatola Chiara:
“Un Site Specific in ABF|Scatola Chiara, costruito intorno ad un nucleo di considerazioni legate alla pulsione che induce alla creazione di segni, disegni e copie dal vero. L’analisi è rivolta alla produzione e riproduzione di immagini; l’evento è un omaggio a William Henry Fox Talbot, un protofotografo al quale siamo debitori per l’impegno profuso pionieristicamente nell’imprimere grazie alla fotochimica le immagini sulla carta. L’azione artistica consiste principalmente nell’aver disegnato le pareti della galleria ispirandosi ad una fotografia di Fox Talbot ed è stata compiuta da Enzo Bersezio e Silvio Ortolani. I due autori hanno liberamente copiato “Oak Tree in Winter”, una quercia fotografata probabilmente nell’inverno del 1842 o nel successivo, nella tenuta di Lacock Abbey, Wiltshire UK.
La fotografia scelta come spunto di riflessione ha un taglio artistico e poetico, l’albero così rappresentato e la Leggi tutto »Oak tree in Winter
Forza Amici che state diventando gli unici al mondo che fanno finalmente un discorso serio e concreto sulla fotografia e non scherzo. Guardate il disegno, è del ‘500, cinque secoli fa, non so o non ricordo chi lo ha fatto ma era un genio che aveva capito come la Camera Oscura, allora di uso comune fra gli artisti, fuzionava come l’Occhio dandole nel disegno questa forma. Adesso attenti: l’invenzione della fotografia (calotipia 1839) fu quellaLeggi tutto »Macchinosa e oculare
Amici tenete duro vi giuro che ne vale la spesa. L’occhio non è come una macchina fotografica, è la macchina fotografica che imita l’occhio e che adesso con quelle digitali ha fatto un salto enorme di qualità. E poi mi ripeto: la cosa che si trova davanti all’occhio non è la cosa che si trova dentro l’occhio: la prima è una cosa un oggetto una scena eccetera, la seconda è la sua fotografia fatta dall’occhio, ed è quella che vede il cervello e ci ragiona. Attenti adesso che quello che viene è importante: quando con la Nikon fotografo e inquadroLeggi tutto »Diventare immagine