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Dal lato sbagliato dello specchio

una fata,  manifesto per opera 'Cendrillon', 1899 elaborzione ©Fototeca Gilardi

Chi di voi non ha sognato almeno una volta di possedere un oggetto magico?
Ogni mito, racconto o leggenda si snoda attorno ai prodigi legati a uno o più oggetti che piegano la realtà al nostro volere e che riescono a stravolgere le leggi della natura a nostro vantaggio.
Le fiabe sono piene di strumenti magici come lampade che imprigionano geni, fagioli che in una notte crescono fino al cielo, noci che contengono abiti trapunti di stelle, o scarpe maledette che costringono chi le indossa a danzare fino alla morte. Numerosi sono i racconti in cui un anello magico o una collana cambiano le sorti del Leggi tutto »Dal lato sbagliato dello specchio

Il racconto dei racconti – Tale of tales

Tutti conosciamo la fiaba di Cenerentola, quella del Gatto con gli stivali, la Bella Addormentata e molte altre, ma pochi sanno che all’origine di questi racconti c’è un’opera seicentesca, scritta in dialetto napoletano, che costituì la traccia seguita dai Grimm, da Perrault e Andersen. Si tratta de “Lo cunto de’ li cunti” di Giovan Battista Basile, 50 novelle popolari strutturate sullo stile del Decamerone, in 5 giornate, durante le quali diversi personaggi si intrattengono con narrazioni piene di draghi e castelli, streghe, orchi, principesse e magia. Questa è l’opera che ha ispirato il magnifico film di Garrone appena presentato al Festival di Cannes: “Il Racconto dei Racconti”, doveLeggi tutto »Il racconto dei racconti – Tale of tales

E cammina cammina …

“O nonna, o nonna! deh com’era bella
Quand’ero bimbo! ditemela ancor,
Ditela a quest’uom savio la novella
Di lei che cerca il suo perduto amor!
— Sette paia di scarpe ho consumate
Di tutto ferro per te ritrovare:
Sette verghe di ferro ho logorate
Per appoggiarmi nel fatale andare:
Sette fiasche di lacrime ho colmate,
Sette lunghi anni, di lacrime amare:
Tu dormi a le mie grida disperate,
E il gallo canta, e non ti vuoi svegliare.”

(G. Carducci)

Le scarpe, il ballo, gli stivali magici, i lunghi viaggi sono protagonisti di moltissime fiabe della nostra tradizione.  Due secoli fa i fratelli Grimm pubblicavano la loro opera  Kinder- und Hausmärchen, una raccolta di 156 fiabe, punto di partenza della loro celebre ricerca sui racconti popolari. I Grimm sostenevano che la cultura dei popoli potesse trovarsi allo stato “puro” solo nelle fiabe. Poi arrivarono gli studi antropologici, la psicologia e la fiaba iniziò a rivelare via via tracce di riti ancestrali di iniziazione, figure e immagini simboliche comuni a tutti i popoli, fino a svelare attraverso i suoi personaggi e luoghi, le varie componenti della psiche umana, più o meno integrate.
L’immagine del “cammino” è quella che più ricorre nella fiaba. La fiaba stessa, come il mito, è il racconto di un cammino nello spazio e nel tempo, è un viaggio “iniziatico”. Questo cammino è spesso fatto a piedi nudi, o con scarpe scomode, pesanti, dure, che si consumano, come fosse una metafora dello svolgersi dell’esistenza umana: nascita e morte, crescita e sviluppo, le relazioni, gli ostacoli da superare, lo smarrimento, il contatto con mondi sconosciuti, il crollo, la rinascita, la gioia. Tutto parte dai nostri passi, da quanto e come mettiamo un piede fuori dalla soglia, un piede davanti all’altro, e anche da cosa calziamo … le calzature sono fondamentali …Leggi tutto »E cammina cammina …

Dragons

Scelte dal nostro archivio:

grazie alla collaborazione con la prestigiosa agenzia parigina Leemage, l’immagine del fantastico duello con il drago a tre teste  appare in copertina del libro Contes de dragons di Marie Faucher edito da Albin Michel editore. Terzo titolo della serie “La biblioteca di Enrico Gougaud” questa raccolta di racconti ci invita ad entrare nel mondo dei draghi … ed uscirne vivi! Il drago è Leggi tutto »Dragons