La tazzina non è figlia della tazza
La parola tazza deriva dall’arabo “tàssah” indicante un bicchierino utilizzato per le bevande calde, che si diffuse in occidente durante le crociate.
In Italia, già sul finire del Quattrocento si parla di un dono ricevuto da Lorenzo il Magnifico di “tacce” (tazze) di maiolica, decorate con qualche “bella gentilezza”, cioè decorate.
A metà del Cinquecento le tazze erano distinte a seconda delle dimensioni in: “tazzoni o confettiere” (molto più simili a grandi vasi col coperchio che servivano a contenere dolciumi), “tazze” e “tazzine o ciotolette” anche se non è chiara del tutto la differenza fra le forme delle tazze e quelle della scodella, poichè non avevano manico.
All’inizio del XVIII sec., con il diffondersi in occidente di caffè, tè e cioccolata, nacqueLeggi tutto »La tazzina non è figlia della tazza