Ando Gilardi: cent’anni dopo
“Non tutti hanno la fortuna di nascere orfani” Proseguono le… Leggi tutto »Ando Gilardi: cent’anni dopo
“Non tutti hanno la fortuna di nascere orfani” Proseguono le… Leggi tutto »Ando Gilardi: cent’anni dopo
Continuano gli appuntamenti per festeggiare il centenario dalla nascita di… Leggi tutto »In diretta da CasaStudio
Il nuovo ospite è Lavinia Piccini, progettista grafica e illustratrice.… Leggi tutto »Lavinia Piccini in Fototeca 08.06.21
Come anticipato nella giornata di oggi si avvicenderanno in questo… Leggi tutto »Cristiano Zanca in Fototeca 08.06.21
Ricorre oggi 8 giugno 2021, il centesimo anniversario della nascita… Leggi tutto »8 giugno 2021
Nel 2021 ricorre il centenario della nascita di Ando Gilardi e abbiamo deciso in questa occasione di “riaprire” il suo account nel BLOG di Fototeca Gilardi con un paradossale post mensile che riporta la trascrizione integrale di una serie di testi già concepita da lui con questa cadenza. Tratta dal numero 13 di Phototeca, questa serie è dedicata ai repertori di immagini e alla loro archiviazione. È un primo piccolo omaggio per ricordarlo tutti i mesi anche da queste pagine.
Questo testo gilardiano scritto in Leggi tutto »Ando Gilardi: un anno speciale
Museo di Fotografia Contemporanea27 gennaio 2021 Avviato il progetto della… Leggi tutto »Gilardi al MuFoCo
Scelte dal nostro archivio.
Bonaventura con la sua proverbiale ricompensa e le prime due vignette di una storia del 1957, oggi sono state scelte dal photoeditor di R2Cultura per illustrare un fantastico centenario: il 28 ottobre 1917, esordiva dalle pagine del Corriere dei Piccoli il fortunato personaggio nato dalla fantasia di Sergio Tofano in arte STO, che oltre ad averlo disegnato lo ha ancheLeggi tutto »Cento anni di Bonaventura
“Il Piave mormorava calmo e placido al passaggio dei primi fanti il 24 maggio …”
Ecco come inizia la ”Leggenda del Piave”, la più conosciuta canzone patriottica italiana, che per qualche tempo, fu anche il nostro inno nazionale. Racconta del silenzioso avvicinamento notturno del nostro esercito al confine austriaco, nel 1915, della disfatta di Caporetto e del trionfante attacco finale del 1918. Quasi tutti noi bambini, negli anni settanta, la sapevamo a memoria: i nostri nonni (molti congedati come “cavalieri di Vittorio Veneto“) avevano marciato tra quei poveri fanti che, di solito, non corrispondevano affatto alle figure felicemente eroiche, celebrate dalla retorica nazionale. Di solito i nonni che avevano fatto la Prima guerra mondiale, non amavano parlarne, anzi preferivano dimenticarla e, alle insistenti domande di noi bambini, rispondevanoLeggi tutto »La guerra, è una gran brutta cosa