Società dei Reduci dalle Patrie Battaglie
Lajos von Lóczy è una delle più interessanti personalità del mondo accademico ungherese, ultimo di una lunga serie di studiosi che esplorarono la Via della Seta e mapparono gli sterminati territori tra Europa e Cina.
Orientalista e geografo di fama mondiale, fu il primo geologo occidentale a descrivere la struttura, la geomorfologia e la stratigrafia delle catene montuose dell’Himalaya.nacque il 4 novembre 1849 a Pressburg (Bratislava, ora in Slovacchia) da una nobile famiglia ungherese. Stabilitisi nella contea di Arad, durante la guerra d’indipendenza i suoi genitori fuggirono a Bratislava (allora territorio ungherese) dove nacque Lajos.
A guerra conclusa tornarono ad Ópaulis dove il futuro geologo crebbe.
Dopo aver ottenuto il diploma di liceo classico, nel 1869 Lajos von Lóczy decise di trasferirsi sulle Alpi iscrivendosi all’Università di Zurigo, il luogo migliore in cui approfondire i suoi interessi grazie alla presenza di alcuni dei più esperti geologi dell’epoca: Arnold Escher von der Linth e Albert Heim.
Completamente dedito agli studi, Lóczy trascorreva persino le vacanze estive esplorando le Alpi, studiando e mappando le pieghe delle montagne e raccogliendo fossili. L’influenza del professor Von der Linth, che teneva solo corsi invernali per passare l’estate in esplorazioni geologiche, aveva avuto il suo peso.
Terminati gli studi universitari nel 1874, tornò a casa ed iniziò a lavorare nel Deposito di minerali e fossili del Museo Nazionale dove le sue eccezionali capacità professionali lo fecero notare da tutti. Lóczy parlava diverse lingue straniere e fu questo, oltre alle raccomandazioni del celebre archeologo Ferenc Pulszky e del professor Eduard Suess (esperto di tettonica dell’Università di Vienna) a permettergli di essere scelto per far parte della celeberrima spedizione in Asia organizzata dal conte Béla Széchenyi.

La squadra di Széchenyi, composta dal linguista-etnologo Gábor Bálint, dal cartografo Gustav Kreitner e dal ventottenne Lajos von Lóczy (in veste di geografo ufficiale), si imbarcò il 1° novembre 1877 su un piroscafo a Trieste, alla volta di Calcutta.
In India, durante febbrili ricerche nella biblioteca della Società Asiatica del Bengala, il giovane geologo ebbe il primo di una serie di successi.
Riuscì a trovare un documento che si credeva perduto: l’autobiografia di Csoma de Kőrös, esploratore e linguista ungherese che aveva percorso la via della seta mezzo secolo prima stabilendosi alcuni anni in Tibet. Qui aveva composto il primo dizionario tibetano-inglese e la prima grammatica tibetana della storia.
A Calcutta i membri della spedizione si separarono e il giovane geografo si recò nell’Himalaya orientale, dove stese la mappa geologica del “Triplex”, cioè del confine tra Bhutan, Sikkim e Tibet.
La scoperta della tettonica a placche dell’Himalaya fu il risultato geo-scientifico più significativo della spedizione ed è legato proprio alle ricerche geologiche di Lajos von Lóczy.
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In Fototeca conserviamo diverse preziose gallerie di ritratti, sono collezioni di rilievo che vale la pena di esplorare sfogliando una a una le vite dei protagonisti che la storia non ha trasformato in icone universali, ma che hanno lasciato tracce rilevanti grazie al loro contributo umano e professionale o per la particolarità della loro vita.
Vi proporremo periodicamente un protagonista “diversamente illustre” per condurvi nel cuore di una delle nostre collezioni più interessanti, il Fondo “Società dei Reduci dalle Patrie Battaglie” del Ministero dei Beni Attività Culturali e del Turismo. Buona esplorazione ai cultori dell’immagine storica.