Società dei Reduci dalle patrie battaglie
John Theodor Lund nacque il 9 ottobre 1842 a Bergen in Norvegia.
Fu un importante uomo d’affari e una fondamentale figura politica del Partito Liberale norvegese.
Sposò Georgine Johanne Janson, quinta dei dieci figli del ricchissimo console americano Helmich Janson.
Uno dei suoi cognati, Kristofer Janson era un celebre poeta.
Suo figlio, John Macody Lund, fu pittore e scultore.
John Theodor Lund iniziò ad occuparsi di affari a soli 25 anni diventando presto uno dei più importanti commercianti di Bergen.
Era comproprietario di una flotta di navi a vapore e comproprietario-editore del Bergens Tidende, storico quotidiano norvegese di sinistra, fondato nel 1868.
La sua intensa attività giornalistica lo vide fortemente coinvolto negli obiettivi politici e culturali del suo tempo e fu la premessa per la successiva carriera politica.
Lund divenne, infatti, in breve tempo un componente di spicco del Partito Liberale.
Politico ma anche uomo di cultura
Fu membro del consiglio comunale di Bergen per 30 anni e sindaco dal 1888 al 1890, ma si impegnò sempre per promuovere lo sviluppo culturale ed economico della sua città.
Propose e ottenne la costruzione di una funicolare panoramica che oggi rappresenta una delle attrazioni turistiche più visitate e caratteristiche della Norvegia.
Promosse la realizzazione della prima rete di tram elettrici a Bergen.
Fu infaticabile nelle raccolte fondi a favore di progetti nel campo dell’arte, del teatro e delle collezioni museali.
Si occupò persino di silvicoltura attraverso la fondazione di un Istituto dedicato alla diffusione del patrimonio forestale norvegese.
Inoltre si occupò di preservare le tradizioni e la lingua norvegese attraverso fondazioni accostabili alla nostra Accademia della Crusca.
Dal 1896 fu direttore della filiale di Norges Bank, la Banca Centrale della Norvegia, a Bergen.
La sua passione per la politica, unita agli interessi culturali, lo portò a presiedere il “Comitato del 17 maggio” dal 1876 fino alla sua morte.
Il compito del Comitato era quello di gestire e organizzare le celebrazioni per la nascita della Costituzione norvegese.
È suo il merito di aver trasformato la Giornata del 17 maggio in Festa Nazionale.

John Theodor Lund fu anche l’ideatore di molti spettacoli tematici e storici che poi divennero tradizionali per il 17 maggio, a Bergen.
Una delle iniziative più suggestive di Lund fu quella di usare una nave vichinga ancorata al porto, come palco per i discorsi.
Impose anche l’uso di bandiere norvegesi senza tracce dell’unione con la Svezia, ben prima dell’effettivo scioglimento dell’unione del 1905.
Attraverso il suo giornale, il Bergens Tidende, sollecitò i ricchi della città a contribuire in maniera massiccia alla celebrazione.
Questo perché i ricchi – affermava Lund – devono ricordare che è la Costituzione a garantire loro il diritto al libero scambio.
Nobel
John Theodor Lund fu anche membro del Comitato per il Nobel norvegese dal 1897 al 1913.
Pioniere della politica della pace decise che la Norvegia avrebbe partecipato in modo indipendente ai Congressi internazionali di pace.
Grazie a lui la Norvegia fu il primo paese a sostenere con fondi statali il lavoro delle delegazioni.
Fin dal 1890 rappresentò in suo paese alle Conferenze di pace Interparlamentari.
Fu anche membro onorario del Consiglio permanente dell’Unione Interparlamentare dal 1900 al 1912.
Nel 1899 organizzò e presiedette la “Conferenza interparlamentare di pace e arbitrato” a Kristiania.
Lo stesso anno con la prima Convenzione dell’Aja si posero le basi per la definizione del moderno diritto bellico. Nacque la Corte permanente di arbitrato, la più antica istituzione con giurisdizione sovranazionale tuttora in vigore per la risoluzione di dispute internazionali.
John Theodor Lund fu candidato da diversi paesi ben 5 volte, per il Premio Nobel per la Pace.
Morì a Bergen l’8 gennaio 1913.
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fuori dai circuiti mainstream
In Fototeca conserviamo diverse preziose gallerie di ritratti, sono collezioni di rilievo che vale la pena di esplorare sfogliando una a una le vite dei personaggi illustri che la storia non ha trasformato in icone universali, ma che hanno lasciato tracce rilevanti grazie al loro contributo umano e professionale o per la particolarità della loro vita.
Vi proporremo periodicamente un protagonista “diversamente illustre” per condurvi nel cuore di una delle nostre collezioni più interessanti, il Fondo “Società dei Reduci dalle Patrie Battaglie” del Ministero dei Beni Attività Culturali e del Turismo. Buona esplorazione ai cultori dell’immagine storica.