Shoah: La Gioconda di Lvov
Immagini spontanee e testi relativi ai fatti dello sterminio. A cura di Ando Gilardi
112 quartini, stampa offset su carta Favini Rismaluce 90 gr., raccolti in un contenitore in cartone ondulato avana, 21 cm (A5)
La Gioconda di Lvov a cura di Ando Gilardi, più che un catalogo è un frammento proprio della omonima mostra che Ando Gilardi definiva così: «Questa che si propone è una mostra diversa: più che altro si tratta di un nuovo sistema di comunicazione “da parete”. E anche i suoi scopi (quando fossero ottenuti) sono differenti: non si tratta di “mostrare” semplicemente delle immagini fotografiche, ma di usarle per sollecitare a leggere alcuni libri.»
La mostra è costituita da 28 pannelli dipinti a mano, sui quali sono applicate le 109 fotografie da mostrare; ma per dimostrare che dietro a ogni fotografia c’è un testo che conferma quello che si vede, le fotografie sono state applicate a sbalzo su altrettante cassette, all’interno delle quali sono raccolte le copie del corrispondente quartino che le descrive e che il visitatore può prelevare.
Ogni quartino in copertina visualizza la riproduzione della fotografia stessa e una citazione significativa dalla doppia pagina associata, scelta a cura di Ando Gilardi; in controcopertina la didascalia della fotografia.
Alla base della doppia pagina riprodotta, le indicazioni bibliografiche per risalire al libro dalla quale è estratta. Completa la confezione un fascicolo di 32 pagine con alcuni scritti che accompagnano la mostra e introducono al catalogo.
Iconografia: Fototeca Gilardi; redazione: Ando Gilardi, Adolfo Mignemi, Paolo Momigliano Levi, Patrizia Piccini, Angelo Schwarz; progettazione grafica packaging e manifesto: Rossella Bottini Treves
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