Storia Infame della fotografia pornografica vol. 4
Parigi: il laico e l’osceno
di Ando Gilardi
Prosegue la lunga serie della Storia Infame della Fotografia Pornografica. Questo capitolo si svolge in Francia. Nella legislazione dell’Europa nell’Ottocento in materia sessuale il reato e il peccato sono la medesima cosa: per l’immagine pornografica si va in galera e all’inferno.
La morale comune è quella religiosa, la morale religiosa è la civica: lo Stato e la Chiesa vigilano severamente sui genitali dell’ex “cittadino” Marsigliese ridiventato “fedele” del Credo per antonomasia.
Dopo le fondamentali libertà repubblicane di una Rivoluzione che non riuscì ad aver quindici anni, decapitata peggio del re che aveva decapitato, in Francia la prima legge che fissa le regole dei “buoni costumi” e punisce gli “oltraggi” porta la data del 17 maggio 1819. Poiché la fotografia comincia a diffondersi una generazione dopo, i mezzi con cui si poteva graficamente commettere “oltraggio” erano allora quelli semiautomatici delle rappresentazioni manufatte.
Sulle pagine di Parigi: il laico e l’osceno si approfondisce ampiamente il discorso in 100 fotografie e immagini a colori.
Queste due copie disponibili non sono usate ma sono state in edicola e poi tornate a noi: una delle due ha qualche segno del suo trasporto avventuroso: come si vede nella foto del dettaglio.
Il primo acquirente si aggiudicherà la copia migliore: se il contatore è ancora a 2 vuol dire che è ancora disponibile!
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