Monatti bagasce & libri perversi
Phototeca 21 – collana di monografie dedicata ai grandi temi della raffigurazione
In uno spazio che è meno di niente se si tiene conto della immensità della proposta, Phototeca affronta i temi del Libro Tipografico e delle Morte.
Temi che oggi sembrano remoti ma in origine non era così. Il libro a stampa uccise, con quello scritto a mano, la vecchia cultura: per compiere il delitto gli occorsero due secoli, durante i quali una sapienza millenaria cercò di travasarsi nei nuovi meschini contenitori meccanici, senza però riuscirvi.
Per duecento anni, per i dotti che alla vecchia cultura appartenevano, il Libro cresciuto sotto il torchio, floscio e insipido quanto era duro e saporito il codice, fu oggetto di Morte e Dannazione: veicolo di Peste e di Lussuria, di Vizio e Carestia.
Dal sommario di Monatti bagasce & libri perversi
- Libro e moschetto Illuminista perfetto. Vita grama e fama vergognosa per il libro tipografato.
- Ah! Giuditta. (La vedova negata) Iconografia della decapitazione dedicata alla bellicosa eroina biblica.
- Mhuro ultima pagina. La parete “accessorio” per le esecuzioni e supporto per la propaganda bellica.
- Dossier Trapasso. Incontri letterari con la Commare Secca.
- Dalle macchie d’inchiostro alle macchie di sangue. Anche i tipografi muoiono: caduta senza salvezza di una mansione superflua.
- Non è ver che sia la Morte. Siamo tutti tanatologi perché tanatofobi?
- Chi non unge con me peste lo colga! Morte Terrore Terrorismo & Terroristi nel Rinascimento.
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