L’atlante di Saffo
Tramontata è la Luna, inventario dell’Amore Lesbico
Index 4 – collana di oggetti visivi
L’inventario dell’amore lesbico in oltre cento immagini, dalla pittura all’incisione alla fotografia. La definizione dei termini minimi necessari per discuterne con competenza, bibliografia dei trattati, saggi e romanzi scritti sull’argomento e ancora il frammento di una poesia dannata di Charles Baudelaire, una meschina citazione di Emile Zola e “Le beatitudini di Saffo”.
Ando Gilardi racconta:
Una vittima assai simpatica dell’Epoca Bella fu la donna saffica, o lesbica o tribade. Il “tema” esplode nell’immagine e nella letteratura producendo merci, calotipie e romanzi specialmente, in quantità formidabile. La produzione è ricchissima in Francia, meno in Inghilterra, ancor meno in Germania, pochissimo in Italia, quasi nulla in Spagna, chissà come altrove. Questo nell’insieme.
Se si tiene conto delle specializzazioni, nei paesi di lingua tedesca maggiormente abbondano i “trattati scientifici”, che affrontano la questione con quel preteso tono imparziale e distaccato che fa di un medico, di un antropologo, di un sociologo e di uno psicologo il peggio del peggio di un uomo.
A prendersela con le lesbiche furono soprattutto gli psicosessuologi, gli antropologi della nuova scienza chiamata criminologia, i romanzieri realisti (…)
Lo sfruttamento fotosaffico è naturalmente falso: nessuna delle modelle rappresentate safficamente era lesbica. Ma non è questo che conta: sono la misura e i consumi della rappresentazione di fatto rivolta a un pubblico maschile.
Cosa di trova
In L’atlante di Saffo si percorre, un po’ per gioco in ordine alfabetico, la nomenclatura che dispone frammenti di testi e immagini che alludono alla omosessualità femminile: senza impegno e vista con occhio maschile, pur sicuramente empatico, con approccio tipicamente gilardiano.
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