Gente comune &…
Phototeca 10 – collana di monografie dedicata ai grandi temi della raffigurazione
Un fatto è certo: se il titolo suona comune, banale con sforzo, ostinatamente scontato, siatene persuasi: è solo il risultato di uno spasimo intellettuale.
Così fu del decimo numero la cui idea-guida non era mica male. I veri mostri – questa fu l’idea – sono i vicini di casa, la strega all’angolo vende pane e pasta, il diavolo si affaccia dall’edicola per porgerti il giornale, l’orco mangiabambini è l’insegnante, e tanti più ne mangia quanto meglio proclama la sua fede in quel sabba chiamato consiglio dei genitori d’Istituto. Il portiere…ah, il portiere: questo lo vede anche l’inesperto in teratologia che è un’orrenda bestia…
Alcuni titoli dal sommario:
- La famiglia magnetica. Se il pentavolo avesse avuto il televisore
- Breve storia della porno-family ovvero dell’erotismo di casa
- Del perbenismo e luoghi vicini
- Le sei e una notte della Scheralinga
- Lì posa in pace. Il fotoritratto postumo
- Gente unita nell’acquisto. In nome del santo catalogo
- Proc. Ph.T. 131983. I delitti fuori del comune della gente comune
Gli strilli in copertina rendono omaggio a Cesare Zavattini, passato alla storia (come desiderava) per essere stato il primo ospite in RAI, nella trasmissione “Voi ed io punto e basta” nel 1976, a pronunciare la parola cazzo.
Gli strilli di Gente Comune &… sono perciò un po’ fuori dal comune: …il cazzo magnetico, cazzo sarà lei! homunculus del cazzo, del perbenismo e cazzi vicini, il cazzo alla lavagna… etc
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