Culocrazia 1
Materiali n. 1
L’opera più politica di de Sade è Les 120 journees de Sodome, ou l’école du Libertinage. Un film di Pasolini con lo stesso titolo, ha contribuito non poco alla fama del romanzo, che è quello del Marchese dove meglio si sviluppa il concetto negativo di “culocrazia”: per entrambi le violenze sessuali in generale, ma quella della sodomia specialmente, sono la metafora linguistica e teatrale della violenza dell’Ideologia.
Nella prima e seconda dispensa di Materiali la visione della Culocrazia è capovolta nella tradizione sentimentale poetica di Catullo, Aretino o Verlaine – per dire solo tre dei migliori – rendere giustizia, e vagamente risarcire, l’abuso negativo e infame della parte formalmente migliore del corpo della donna e dell’uomo.
Ricordiamo che lo scopo dei fascicoli di Materiali, aldilà del sollazzo visivo, è fondamentalmente quello di estendere la conoscenza della letteratura dell’eros in generale.
In Culocrazia 1 innumerevoli materiali: testi, citazioni, slogan, poesie, voci di dizionari; riccamente illustrato con fotografie e immagini varie, tutte a colori.
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