Due amici e due fotografi: Ghitta Carell (1899 – 1972), indimenticata ritrattista di un trentennio di potere in Italia e Ando Gilardi (1921 – 2012) fotografo e storico della fotografia. È il tema della mostra.
Ando Gilardi e Ghitta Carell si conobbero a Roma nella seconda metà degli anni Sessanta: entrambi fotografi di origine ebraica, avevano subito le leggi razziali del ‘38 e sfuggito la deportazione. Delle ragioni di questo incontro non abbiamo traccia, quello che sappiamo con certezza è che il discorso cadde sulla Shoah.
Gilardi le mostrò alcune immagini dei lager e delle fosse comuni, immagini che in quegli anni erano ancora poco diffuse e conosciute in Italia (fu proprio lo stesso Gilardi a contribuirne la diffusione attraverso il settimanale “Lavoro” per il quale lavorava a Roma proprio in quegli anni).
La reazione della Carell davanti alle immagini della Shoah fu quella che Susan Sontag definisce “un’epifania negativa” e contribuì in maniera determinante alla scelta della fotografa di origine ungherese di lasciare l’Italia e trasferirsi ad Haifa in Israele, dove trascorse l’ultimo decennio della sua vita.
Chiuso lo studio, Ghitta Carell chiese proprio ad Ando Gilardi, che in quegli anni era consulente del CIFE (Centro informazioni Ferrania), di aiutarla a vendere l’intero archivio. Le immagini esposte in questa mostra fanno parte di una serie di lastre che la Carell donò per riconoscenza a Gilardi prima della partenza per Israele.
In un testo per un’ampia retrospettiva dedicata alla Carell tenutasi all’Hungarian National Museum di Budapest nel 2011, Gilardi scrisse che quello che permane nella Carell e che in modo profondo si trova e si legge nel suo lavoro, nello scopo intimo delle sue fotografie è l’ebraismo.
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Le riproduzioni di Ando Gilardi dei dettagli delle lastre negative dell’amica Ghitta non sono una semplice riproduzione ma ci fanno tornare indietro nel tempo, “rifare il processo al soggetto, rivedere una vecchia sentenza, pronunciarne una nuova”.
Ghitta Carell. Grande in negativo mostra itinerante a cura di Elena Piccini, Patrizia Piccini e Fabrizio Urettini
dal 1 al 26 marzo 2023 è inclusa nella mostra Valentina Cortese Album di Famiglia. Immagini inedite di una diva allestita a cura di Elisabetta Invernici e Antonio Zanoletti presso lo spazio lsolaSET di Palazzo Lombardia, via Galvani 27 – 20124 Milano.
primo allestimento: dal 7 al 18 settembre 2013 presso Biblioteca Dergano – Bovisa Via Baldinucci, 76 – 20158 Milano.
scheda di approfondimento: http://ghitta-carell.tumblr.com/
le immagini: fondo Ghitta Carell in Fototeca Gilardi
per info: info@fototeca-gilardi.com