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Società dei Reduci dalle Patrie Battaglie

Società dei reduci dalle Patrie Battaglie

Agli albori dell’Unità d’Italia, forse per riscattarsi dalla dominazione austriaca che aveva oppresso la popolazione e gli uomini di cultura, si diffusero una miriade di associazioni libere, di privati e di enti, che finalmente potevano formarsi senza alcun limite e restrizione. Un esempio ne è la Società dei Reduci dalle Patrie Battaglie, che si è formata in diverse località italiane e che raccoglieva iscritti tra le personalità più eminenti della cultura e della politica.

Tra queste una molto attiva e di nostro interesse, fu quella che ebbe sede in un borgo chiamato San Giovanni in Persiceto, in provincia di Bologna. Di nostro interesse perché nel 1999 siamo venuti a conoscenza attraverso un testo di Corinna Giudici apparso sul Bollettino periodico, organo della Soprintendenza Beni e Attività Culturali di Bologna, della esistenza di un prezioso fondo fotografico denominato Reduci dalle Patrie Battaglie e Italiani Illustri composto da 181 fotografie che ritraevano altrettanti protagonisti della cultura e della politica.

Ideali a cuore

Questo corpus di ritratti era stato costituito dal presidente  C.D. Ugolini che dal 1887 al 1901 iniziò la raccolta che si protrasse poi fino al 1909 ad opera dei suoi successori. Una finestra di pochi anni ma sufficienti per annoverare tra le presenze della Società dei Reduci dalle Patrie Battaglie, alcuni nomi celebri, come Cesare Lombroso, Pasquale VillariEdmondo De Amicis, Antonio Fogazzaro, Salvatore Di Giacomo e Leopoldo Fregoli per citarne solo alcuni. E poi anche non italiani come John Galsworthy, Maksim Gor’kij, Pierre Loti, Frederic MistralSiegfred Wagner… tutti ritratti in quei fatidici 22 anni! i ritratti sono stati raccolti grazie all’intraprendenza del presidente che sceglieva con cura gli associati tra le personalità che potevano avere a cuore gli ideali di una nuova libertà conquistata e mandava a ciascuno di loro l’iscrizione onoraria in cambio di una fotografia autografata e con dedica.

Il risultato è sorprendente, anche perché i ritratti sono tutti stati eseguiti dai migliori fotografi ritrattisti in auge in quegli anni e si parla di Herman Mishkin,  Alfieri e Lacroix, Varischi Artico & C., Fratelli Alinari, per citare i maggiori.

Il pane della Fototeca

I ritratti di personalità illustri sono “il pane” della nostra fototeca e leggendo la descrizione pensammo che quelli dei “Reduci” sarebbero stati ben collocati insieme ai nostri. Così, abbiamo contattato gli amministratori del Fondo e grazie alla loro visione illuminata della gestione del patrimonio culturale pubblico, (circostanza rara ed encomiabile) di quegli straordinari ritratti abbiamo ottenuto l’affidamento in tutela non esclusiva, a scopo di vendita in partecipazione dei diritti di riproduzione. Abbiamo acquisito dai loro archivi le stampe che riproducono gli originali e a nostra volta le abbiamo tutte scansionate al meglio; in alcuni casi anche colorate e/o ricondizionate in digitale. Dal 1999 sono tutte inserite nel nostro archivio on-line, disponibili a soddisfare le esigenze illustrative dei nostri utenti e visitatori.

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