Una storia che dicevo riassunta in poche immagini: un amico che si chiama Diego, il più grande storico della fotografia, mi aveva chiesto un testo e quelle che credevo le fotografie più belle: il titolo fu SENZA LE FOTOGRAFIE ma gli chiesi di stampare il testo nero su nero. Qui sono due FOTO di una serie più lunga dove molte centinaia di donne con dei bambini spogliate nude, sono in fila sul fondo di una grande fossa in attesa di essere uccise una per volta dopo averle fatte accomodare meglio per farcene stare tante. Non si muore subito si urla, si piange, si caga e si piscia si nasconde il bambino sotto ma è peggio. Eccetera, ci vuole fantasia per capire le fotografie senza le quali nulla sarebbe accaduto. Una donna si salvò e tornò ancora nel ghetto dove era stata prelevata. Ho un mucchio di fotografie come queste.
(per volontà di Ando Gilardi il testo per “Il diradarsi dell’oscurità – Il Trentino, i trentini nella seconda guerra mondiale – Volume 1/1939-1941” è stato pubblicato nero su nero. E’ leggibile in bianco sul sito del laboratorio di Storia di Rovereto)