Scelte dal nostro archivio
copertina del libro di Stelio Dorissa
Il fronte russo nelle lettere di un alpino della Julia
Oltre che in copertina, fotografie dal nostro archivio sono presenti anche all’interno del volume di cui consigliamo la lettura, e illustrano nel modo più mirato e sincero le pagine di quei giorni che hanno fatto la storia. Quelle immagini conservate con tanta dedizione ai lasciti tra le raccolte della Fototeca, sono tornate a illuminarsi per dar vita e luce alle parole a cui sono accostate dall’autore Stelio Dorissa (nipote ed omonimo dell’alpino sul fronte del Don) a testimonianza del racconto attraverso il carteggio di uno dei protagonisti. Noi che in archivio viviamo il Giorno della Memoria quotidianamente, siamo felici che questo fondo fotografico possa essere di supporto e continuare così a tenere viva la memoria, rinnovandosi ogni volta che le fotografie vengono utilizzate per una pubblicazione che racconti quelle esperienze di chi le ha vissute in prima persona. Il Fondo fotografico che illustra la ritirata di Russia entra a far parte della Fototeca Gilardi nel 1968. Alcuni militari reduci Alpini della tragica spedizione dell’ARMIR in Russia, affidarono a Gilardi le loro testimonianze fotografiche e da questo incontro venne realizzato un libro edito dalla Galleria Il Diaframma, con testi dello stesso Ando Gilardi, Giuseppe Prisco (avvocato e dirigente sportivo, alpino della Divisione Julia, fu uno dei soli tre ufficiali superstiti) e Franco De Poli, giornalista. Alcune immagini di questo fondo fotografico che è esemplare della Fotografia spontanea di cui racconterà anni dopo approfonditamente Gilardi nel saggio Lo Specchio della Memoria, appaiono anche nell’allestimento della mostra La Gioconda di Lvov a testimonianza dei convogli ferroviari che operarono, per i testimoni allora inconsapevoli, viaggi senza ritorno.