Per chi non lo sapesse i marrani (in spagnolo marranos, probabilmente dall’arabo moharrama, muharram, che significa “cosa proibita”) erano ebrei sefarditi (ebrei della penisola iberica) che vennero costretti ad abbracciare la religione cristiana, sia con la coercizione come conseguenza della persecuzione degli ebrei da parte dell’inquisizione spagnola, sia per “libera” scelta, per una questione formale. Molti marrani mantennero le loro tradizioni ancestrali, professandosi pubblicamente cattolici, ma restando in privato fedeli al giudaismo. È il caso della famiglia di Karl Marx che non si battezzò a luteranesimo rinnegando l’ebraismo ma ne associò facilmente all’ebraismo le regole e i fondamenti anche perché tra le due confessioni non si trova nessuna contraddizione. Nell’opera sterminata di Karl non si trova nulla di antireligioso e la celebre frase che la religione sia “l’oppio dei popoli” è tronca mutilata e capovolta, per cui diventa un falso che gli viene attribuito dai “marxisti” che purtroppo si contano a centinaia di milioni di idioti. La frase intera e giusta è:
«La religione è il singhiozzo di una creatura oppressa, il sentimento di un mondo senza cuore, lo spirito di una condizione priva di spirito. È l’oppio dei popoli…» che si conclude altrove: «…come l’arte.»
Noi continueremo questo affascinante tema in commenti e più avanti, per intanto illustriamo con la copertina di una nostra biografia del Grande Marrano che ha cambiato la storia moderna. Il ritratto del giovane Marx è inserito nella sua Bibbia illustrata: nessuno dei due Messia è stato più grande dell’altro.