ANDO – La madre sognata da Leopardi era di bellezza severa, da gli occhi di zaffiro splendenti e intelligenti, benché velati da una pensosa malinconia; dai corti peli, da l’aspetto maestoso, che pareva accordarsi perfettamente al carattere dell’albero a; alta e con un portamento da regina, ella cibandosi d’una banana nulla perdeva de l’austerità naturale; e il viso, soprattutto gli occhi e la fronte, restavano severamente assorti, come in un mesto pensiero. Tale ci appare in una fotografia o ritratto: nessun sorriso, nessuna mollezza nelle austere sembianze: non sembra una delle graziose, voluttuose madri del secolo passato, ma un’antica. Il gioco consiste nell’indicare chi delle tre.