Adesso vi dico una cosa divertente la quale vi prova che tutti gli storici della fotografia sono dei poveracci perchè nessuno ha mai scritto la cosa che segue e che la ridimensiona. La pellicola cinematografica viene proiettata ad una velocità costante di 24 fotogrammi al secondo, e un metro lineare di pellicola contiene 52 fotogrammi: cioè in un secondo la cinepresa consuma quasi due rullini di pellicola una macchina fotografica 35 millimetri reflex e no. La pellicola di un normale film di un’ora e mezzo è lunga più di 2,5 km. Si calcola che i film prodotti dall’invenzione tenuto conto del numero delle loro copie per la distribuzione sono un miliardo. Ebbene un fotografo come me di 90 anni che ha fotografato ogni giorno per mezzo secolo continuamente, non ha consumato nemmeno la metà della pellicola di un solo film. Ora volete che le industrie che l’hanno prodotta e la producono, attenti, a milioni di chilometri lo abbiano fatto per la fotografia e i fotografi che non ne hanno consumato che pochissime briciole? Senza il cinema non sarebbe mai esistita e non esisterebbe la cosiddetta fotografia istantanea 35 mm. e le industrie non ne produrrebbero pellicola: i pozzi petroliferi non pomperebbero più petrolio se la benzina servisse solo per gli accendini perchè esattamente questa è la proporzione. Il fotografo come me è un simpatico e commovente parassita del cinema, siamo come le pulci dell’elefante, anzi del mammouth. Senza l’enorme bestione non ci sarebbe un vecchio pidocchio chiamato Ando Gilard