Eccoci nuovamente all’appuntamento mensile con il post gilardiano della serie “Effemeride delle Immagini. Un sistema nuovissimo per l’archiviazione di tutte le figure”. Il 2021 è l’anno del 100° anniversario della nascita di Ando Gilardi e sono in corso diversi eventi promossi non solo da noi in Fototeca, vedi calendario. Tra gli altri quest’anno abbiamo riaperto il suo BLOG pubblicando ogni mese un suo post. A questo link trovate info sul testo scelto. Il testo è scritto in uno spassoso finto “astrologhese”, Gilardi era solito a questi giochi linguistici.
Ecco la trascrizione:
Giugno rompe le figure
siano tenere che dure
Anni fa, nei primi tempi della fotografia, qualcuno ha voluto paragonarla a «uno specchio con la memoria». È una buona definizione che però l’archivista-semidio deve estendere a tutte le immagini, specialmente quando sono ri-prodotte fotograficamente, cioè quando la fotografia diventa la memoria di un quadro, un disegno, un affresco, eccetera. Se uno specchietto cade per terra può andare in due, in dieci, in venti pezzi. Come sappiamo, ogni frammento, più o meno grande, rispecchierà la sua parte dell’insieme se viene ricomposto.
Ogni frammento, allontanato dalla ricomposizione e accostato ad altri frammenti di specchi diversi, rispecchierà una parte di una nuova rappresentazione… Per quanto il discorso possa sembrare assurdo a quelli che non sanno nulla di immagini, e coloro che ne sanno meno sono attualmente proprio quelli che maggiormente ne parlano e scrivono, le immagini si devono archiviare come «oggetti frangibili» nel significato totale e dopo la loro rottura, ovviamente concettuale e «visiva», nei numerosi significati che si possono scorgere nel frammento-pezzo-particolare in se stesso, e che si producono accostandolo ad altri frammenti.
In queste pagine vi sono esempi che rendono inutile ogni ulteriore descrizione in proposito. Per «infrangere» le immagini nel modo migliore, che è quello di un rapporto ottimale, in un dato momento «storico», fra il numero dei frammenti significativi con le possibilità dei loro accostamenti ad altri frammenti e insiemi per probabili usi futuri delle rappresentazioni, l’archivista-semidio deve «purificare» completamente le fotografie di produzione e ri-produzione dai due significati ossessivi e limitativi, il primo: quello assegnato all’immagine dagli usi o dai ri-usi che già sono avvenuti; il secondo: quello che l’immagine di per sé «suggerisce» e trova eco in noi ma solo perché, nel momento e nelle circostanze della sua osservazione, «proiettiamo» su essa il significato che «logicamente deve avere». Come il cinema sonoro ha vincolato la musica di un certo tipo a determinate situazioni: sentimentali, epiche (del «western», della «mafia»… ), orrificanti, comiche, così l’uso delle immagini nella nostra cultura vincola tutte le immagini alla medesima.
CANCRO
PIANETA DOMINANTE LUNA, GIORNO FORTUNATO LUNEDÌ, COLORI BIANCO E NERO, RIUTILIZZI PREVEDIBILI CON TRAVISAMENTI DI SEGNI ANCHE OPPOSTI
Nascono sotto il segno del Cancro quelle immagini, specialmente fotografiche, la didascalizzazione delle quali, dopo un periodo anche breve, nell’occasione dei ri-utilizzi, risulta facilmente contraria, comunque spaventosamente diversa, dalla primitiva. Appartengono a questa nutritissima costellazione le immagini di varia propaganda politica, anche quelle che possono apparire immarcescibili come, caso limite, un ritratto di Pertini sorridente con pipa.
Esempi indiscussi e anche classici sono le fotocronache e i fotoritratti dei «dittatori cattivi», o anche semplici ministri, sindaci di grandi città: scene di inaugurazione di mostre e fiere, parate, comizi e simili, nonché funerali addirittura. Val poco l’esperienza, sia pure di un archivista semidio, per una loro schedatura che non sia di qualità statistica, ovvero esaustiva di ogni probabilità. Così volendosi fare un caso attuale, un’immagine di Arafat verrà schedata: Eroe, Coglione, Martire, Leporino labbro, Terrorista, Jettatore, Quirinale convitato, Fratricida, Poltrona amore per, Vittima Cia, Agente Cia, Cagasotto, Colpincanna, Suicidi storici, Leprotto, Crocerista, Educatore, Basedow morbo di, eccetera.