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Manajetta a Rosate

Manajetta a Rosate

Lo chiamavano Manajetta
Domenica 8 maggio alle ore 16:30
Giardino della Biblioteca Comunale Don L. Negri
Viale Rimembranze 30
Rosate MI

In caso di pioggia l’evento si terrà in Municipio – Sala Consigliare, viale Vittorio Veneto 2

Per informazioni: info@baraban.it – t. 338 7189841

Prima presentazione in assoluto del volume Lo chiamavano Manajetta. Storia di un’impiccagione a Gaggiano e appunti sulla criminalità in Lombardia fra Sette e Ottocento, di Aurelio Citelli. Edito da Associazione Culturale Barabàn.
Con l’autore saranno presenti Paolo Migliavacca e Silvia Nidasio.

scarica la locandina >>>>

il tema

Gaggiano, 1833: una rapina a mano armata sulla strada Postale per Milano si conclude con l’arresto di Carlo Bettoli, detto Manajetta, la sua condanna a morte e l’impiccagione sulla Vigevanese.
La vicenda, ricostruita attraverso fonti giornalistiche e documenti d’archivio, permette di gettare uno sguardo sul tema della criminalità che ha imperversato in Lombardia tra Sette e Ottocento.
Nelle campagne l’insicurezza regnava ovunque: sulle strade, nelle case, nelle cascine, nelle osterie. I viandanti venivano derubati, le carrozze assalite, le case razziate, gli osti truffati, le cascine prese d’assalto e incendiate.
A occupare la scena, una schiera di piccoli delinquenti, banditi e briganti le cui storie, almeno di quelli più famosi, sono rimaste, oltreché nelle sentenze, nella memoria popolare.

perché a Rosate

Come recita il sottotitolo, oltre che del Manajetta, si tratta diffusamente anche di altri episodi criminali avvenuti in Lombardia e un intero capitolo è dedicato a un caso molto significativo che ebbe luogo proprio a Rosate, località in quegli anni particolarmente “infestata”.

Il capitolo narra di un evento delittuoso trasformato in uno scandalo, alimentato da accuse infamanti. Un intrigo: verità? calunnia? perché? Un innocente accusato come capro espiatorio per vendetta da una famiglia rispettabile, dinamiche quasi romanzesche.

Occasione per riflettere sulla evoluzione in quegli anni del sistema giudiziario e per seguire una storia complicata (a lieto fine) che potrebbe essere la trama di un’attuale appassionante fiction poliziesca.

Presentazione da non perdere.

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