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Animo, Cipputi!

Animo, Cipputi!

Consiglio vivamente di andare alla Fondazione MAST di Bologna a vedere la mostra Animo, Cipputi! Un racconto di 50 anni di lavoro in Italia nei disegni di Altan, approfittando della proroga fino al 30 settembre!!! Qui i tre punti esclamativi ci vogliono tutti: non c’è più molto tempo ma bisogna trovarlo assolutamente.

Come ho già scritto altre volte sono una masochista culturale con la pessima abitudine di andare a visitare le mostre che MAI vorrei perdere, proprio “l’ultimo giorno”. Scusate il ritardo, non fate come me.

L’allestimento organizzato e curato da Cosimo Torlo in collaborazione con Altan e con il supporto di Solares Fondazione delle Arti, alla Gallery 0 della Fondazione, è molto efficace.

Il percorso è scandito per decenni, dagli anni Settanta alla prima decade del nuovo millennio. 227 opere, di cui 201 originali e 26 stampe digitali. I pannelli verticali raccontano gli eventi salienti di ogni decennio mentre l’esposizione delle opere si legge nella maggior parte in orizzontale.

Giganteggiano dall’alto alcune battute fulminanti pronunciate dai personaggi che in tutti questi anni hanno detto «animo!» a Cipputi: i compagni di vignetta che hanno alternato la loro voce alla sua.

Mi è piaciuto moltissimo come queste figure, al maschile e al femminile, abbiano preso vita nel documentario di Stefano Consiglio, che accompagna l’allestimento: attori/attrici perfetti/e sia nell’interpretazione che nel physique du rôle, bravi!

In questo documentario, che si intitola  “Mi chiamo Altan e faccio vignette”, l’autore racconta la nascita e l’evoluzione di Cipputi, accompagnato dalle testimonianze di alcune voci autorevoli che leggono il personaggio ciascuno dalla propria angolazione.

Il catalogo edito da LiberEtà è in vendita al MAST Point.


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fuori dai circuiti mainstream

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