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Mestieri

Via la Legge Merlin, largo alla legge Salvin

Prostitute davanti alla porta della casa, 1900 circa - elaborazione ©Fototeca Gilardi

Quando nel 1958 la senatrice Merlin, in un infuriare di polemiche, riuscì a vincere la sua battaglia sulla chiusura dei bordelli certo non pensava che nel giro di pochi decenni le frange più tradizionaliste del paese avrebbero riportato indietro l’orologio della storia. I due partiti alla guida del nostro paese, compatti su altri temi, ora si trovano abissalmente divisi sulla questione “riapertura delle case chiuse” che pare invece gradita a moltissimi italiani.
Vediamo schierarsi pro-riapertura fruitori che vagheggiano amplessi più comodi, cittadini ostili al fenomeno e convinti che Leggi tutto »Via la Legge Merlin, largo alla legge Salvin

Economia domestica 2.0

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Ogni giorno, dai luoghi più impensati, arrivano annunci sugli ambiti che la politica e la cultura ritengono di dover riservare alle donne del futuro: cucina e camera da letto. Ambiti, che a ben vedere sembrano esattamente gli stessi che la società ha sempre riservato alle donne fin dall’antichità.
La sottile insofferenza al “femminismo” si sta trasformando in una sconcertante acquiescenza a essere docilmente ricondotte nella solita “gabbia” che ci ha ospitate per secoli.
Ebbene, diamo uno sguardo da vicino a questa gabbia. Per farlo èLeggi tutto »Economia domestica 2.0

Crediti ban…cari

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Banco” e “banca” sono termini antichissimi, i primi ad indicare i luoghi in cui nacque l’attività di credito, attività di cui abbiamo testimonianza fin dall’epoca sumera. Già in Mesopotamia infatti c’era l’abitudine di far custodire i propri averi dai sacerdoti del tempio e l’usanza la ritroviamo in Grecia, dove operavano i trapeziti, gli antichi banchieri, da  trapeza che in greco antico vuol dire appunto “banco”, “tavolo”.
I trapeziti privati e i sacerdoti greci agivano come veri e propri cambiavalute e consulenti finanziari: ricevevanoLeggi tutto »Crediti ban…cari

Piccoli mestieri perduti

La disoccupazione continua a preoccupare tutta l’Europa e le nuove professioni non riescono ad assorbire tutte le competenze sul mercato. Ormai siamo di fronte a una dura realtà: il lavoro del XXI secolo sembra non aver bisogno del “fattore umano” e molti politici pensano di svincolare il reddito dall’attività lavorativa, come se il lavoro fosse per l’uomo, esclusivamente una fonte di sostentamento economico.
In attesa di fare un elenco dei mestieri che spariranno (e che nasceranno) nei prossimi 10 anni vediamo alcune delle attività che scomparvero nel corso del XX secolo, con lo sviluppo dell’automazione, del consumismo e della burocrazia.
Si trattò soprattutto di mestieri “poveri”, figli di un mondo in cui gli oggetti quotidiani si usavano e si riparavano finché era possibile, per poi essere riadattati per altri usi.Leggi tutto »Piccoli mestieri perduti

Né arte né parte

Un paese in cui il detto “non avere né arte né parte” viene usato come sinonimo di “non saper fare nulla” o “essere disoccupato e senza mezzi di sussistenza” è già in partenza un luogo singolare.
In realtà la frase significherebbe “non conoscere un mestiere e non avere appoggi politici” e nasce in un’Italia medioevale, in cui tutti coloro che volevano praticare un’arte o un mestiere erano iscritti a corporazioni, distinte a seconda dell’attività.  Vere e proprie associazioni di categoria, le corporazioni salvaguardavano gli interessi degli iscritti e li aiutavano a Leggi tutto »Né arte né parte

Il sarto scocciatore

Qual’è l’origine del detto “attaccare bottone”?
In realtà c’è molta confusione in merito, ma le versioni più conosciute sono tre.  La prima e più semplice, deriva dagli inconvenienti del mestiere di sarto.

Durante le prove d’abito, quando il sarto era costretto ad attaccare un bottone sull’indumento indossato dal cliente, per intrattenerlo durante la  delicata operazione era costretto a distrarlo con discorsi oziosi fino alla fine del lavoro, probabilmente annoiandolo a morte visto che il detto allude proprio a conversazioni sgradite o indesiderate e all’impossibilità forzata di congedarsi in breve dall’interlocutore.
Una variante di questa versione è quella che rimanda al gergo dei soldati Leggi tutto »Il sarto scocciatore