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ZOOdiaco – Vergine

ZOOroscopo:  Vergine - elaborazione  ©Fototeca Gilardi

Lo Zodiaco può dirci sotto che Segno (temperamento) ricadono gli animali? Ad esempio i gatti, i canarini, le lucertole, a che Segno si possono associare? Su questo possiamo sbizzarrirci, non c’è molta letteratura in merito e per una volta ci concediamo di giocare con un po’ di leggerezza passando in rassegna mese dopo mese l’intero Zodiaco.

Nell’operoso mondo della Vergine, dove il concetto di “singolo” è sostituito da quello di “gruppo” e dove l’aspirazione alla grandezza lascia il passo alla passione per le piccolezze, entriamo nell’affascinante universo degli insetti. Niente di meglio di un formicaio per vedere i condizionamenti astrologici verginei all’opera nel mondo animale.

La formica che nelle filastrocche e nelle favole lavora senza posa per prepararsi al rigido inverno e, contemporaneamente, riesce a propinare acide (ma indiscutibili) lezioncine di vita alla sconsiderata cicala canterina, non può che appartenere a questo segno che disprezza inefficienza e pigrizia, ed ha un insopprimibile istinto a combattere gli aspetti più deleteri della Natura, come ad esempio questo brutto vizio di passare dall’abbondanza estiva alla penuria invernale.
La rigida suddivisione di ruoli all’interno di un formicaio, ma anche di un termitaio o di un alveare, mostra la straordinaria impronta del sesto segno dello Zodiaco, capace di far funzionare perfettamente ogni cosa in questo mondo, da una società ad un macchinario. Gerarchia, organizzazione, efficienza, ripetizione costante ed infinita delle stesse prassi al servizio della comunità: quando troviamo queste caratteristiche siamo in ambiente “Vergine”.
Oltre agli insetti sociali (formiche, termiti, api e vespe), collocherei sotto questo segno anche la coccinella, piccolo coleottero “difensore” dei nostri orti e giardini (si nutre di afidi ed altri insetti dannosi) tanto da diventare, in agricoltura, simbolo della lotta integrata. La coccinella, vissuta per secoli come una protezione divina e come portafortuna, con il suo manto rosso (simbolo di energia) coperto da 7 puntini neri (7 è il numero magico per eccellenza) è associata tra l’altro anche ad un’altra Vergine, la Vergine Maria la cui nascita viene fatta cadere l’8 settembre, proprio sotto questo segno zodiacale.
Uscendo dall’affascinante mondo degli insetti, numerosi sono gli animali che possiamo accostare al carattere vergineo, ad esempio la zebra con il suo manto “optical” che sembra uscito dalla matita di uno stilista ossessivo; il procione che, come farebbe ogni Vergine igienista, lava il cibo prima di mangiarlo; il vivace e rapidissimo scoiattolo che fa scorta di noci e nocciole per l’inverno; lo scimpanzè e l’orango, i primati più simili agli umani, capaci di apprendere il nostro linguaggio e usare semplici strumenti per procurarsi il cibo. Il segno della Vergine è caratterizzato infatti da grande manualità e dalla capacità di creare o utilizzare ogni oggetto in maniera “funzionale” ad uno scopo specifico, cosa che la colloca tra i segni più intelligenti dello Zodiaco.
Nel caso degli scimpanzè è curioso notare che una delle attività sociali più comuni nel branco è quella dello “spulciamento”, cioè una reciproca attività di pulizia dei membri del gruppo che rafforza i legami affettivi e solo un segno su 12 potrebbe associare l’amore alla pulizia: la Vergine.

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