Appassionato di boschi e di vita all’aria aperta il Sagittario più che amare gli animali, ama la Natura. Ha più dimestichezza con le piante a dire il vero, tuttavia quasi sempre ha un suo cucciolo al fianco, un animale che ha un ruolo quasi fraterno, come un compagno di giochi o di avventure. Non c’è bisogno di precisare che l’animale sagittariano per eccellenza è il cavallo, presente anche nell’iconografia del Segno. Dotato di arco e frecce il centauro zodiacale viene spesso accostato alla figura di Artemide, signora degli animali sempre accompagnata da uno stuolo di ninfe e dai suoi fedeli cani da caccia, o raffigurata intenta alla cattura di un cervo.
Giove (l’espansione), Nettuno (la metamorfosi) e X-Proserpina (la Madre Terra e la vegetazione) sono i tre principi che, combinati tra loro, costruiscono il temperamento sagittariano costantemente teso ad esplorare nuove terre e a spostarsi alla ricerca di luoghi migliori in cui vivere. È per questo che sotto il nono Segno possiamo annoverare tutti gli animali migratori, abituati a non scoraggiarsi di fronte all’arrivo della stagione invernale perché sanno d’istinto che altrove sarà possibile trovare un luogo più adatto per soggiornare, senza necessariamente soffrire il freddo e la fame solo perché non si può che vivere dove si è nati.
Le piccole rondini e le splendide gru dalle lunghe zampe partono fiduciose per le zone calde, per poi tornare a casa ogni anno al ritorno della primavera, ma anche tra i mammiferi e tra gli insetti troviamo animali migratori. Sagittariani per eccellenza sono due specie agli antipodi: gli elefanti e le locuste che si spostano costantemente alla ricerca di vegetali e devastano in poco tempo tutto il territorio in cui stazionano, i primi a causa di una fame proporzionale alla loro grandezza, le seconde per una voracità inusitata rispetto alla piccolezza. Entrambe queste specie hanno necessità di molto cibo, caratteristica che possiamo ricollegare alla presenza di Giove nel segno.
Anatomicamente il Sagittario è associato agli arti inferiori, che nei quadrupedi diventano ovviamente zampe posteriori. Vediamo così aggiungersi alla famiglia degli animali sagittariani quelli celebri per le loro fortissime “leve”: rane e rospi. Capaci di salti fino a 100 volte la loro lunghezza, sono anche soliti gracidare per ore rincretinendo chi li circonda… difetto notoriamente imputato al verboso e prolisso predicatore Sagittario nei suoi momenti di slancio ideale e missionario.
Grande semplificatore, il Sagittario a volte sembra nascondere la testa sotto la sabbia per non sentire o vedere ciò che disturba la sua visione ottimistica dell’esistenza. Ecco così apparire tra i suoi animali, lo struzzo: gran corridore dalle ampie falcate (tanto da essere stato usato anche come animale da traino!), ma divenuto simbolo di chi volutamente decide di ignorare il pericolo. Tuttavia non possiamo negare che nelle sue migliori manifestazioni il Sagittario si riveli un autentico saggio naturale, quindi si merita di vedersi attribuire come totem l’animale sapiente per eccellenza: il gufo.
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