Il termine Zodiaco si fa derivare da due parole greche, una delle quali è certa: ζῷον (zoon) “animale”, mentre sulla seconda ci sono dubbi: alcuni dicono sia κύκλος (kyklos) “circolo” (da cui “cerchio degli animali”), altri ὁδός (odòs) “strada” (da cui “percorso degli animali”). Non credo si possa escludere neppure il termine greco οίκος (oikos) “casa”, ad indicare la successione delle “dimore degli animali”, che 8 volte su 12 evocano la fauna terrestre.
Ma lo Zodiaco può dirci sotto che Segno (temperamento) ricadono altri animali?
Ad esempio i gatti, i canarini, le lucertole, a che Segno si possono associare?
Su questo possiamo sbizzarrirci, non c’è molta letteratura in merito e per una volta ci concediamo di giocare con un po’ di leggerezza passando in rassegna mese dopo mese l’intero Zodiaco.
Sotto l’impetuoso e attivo segno dell’Ariete (simboleggiato da un montone dalle possenti corna ricurve pronto a caricare l’avversario) potremmo mettere tutti quegli animali come l’alce e il cervo che proprio in questo periodo, presi dall’istinto riproduttivo, incrociano i palchi in scontri epici ed estenuanti.
L’associazione anatomica dell’Ariete alla testa ci rende facile l’attribuzione. Come nel caso del rinoceronte, animale molto aggressivo e dotato di un durissimo corno assai rinomato in Asia per le presunte proprietà “virilizzanti” (e chi è più virile dell’Ariete?!).
Certo non si può dire che il temperamento arietino renda troppo timidi, in fondo qui si manifesta l’istinto di primeggiare, di essere gli unici galli del pollaio insomma! Eh sì, il gallo potrebbe trovarsi bene sotto questo segno, col suo portamento eretto e superbo, la cresta rossa, un carattere belligerante e la pessima abitudine di annunciare l’alba a squarciagola. Tutti gli “inizi” sono patrimonio arietino, anche il sorgere del sole, quindi il gallo può ben dare l’avvio allo Zodiaco dalla prima postazione.
In quanto combattente, il segno dell’Ariete potrebbe ospitare molti animali: un esempio perfetto è quello del pesce spada, perché la sua “arma” evoca immediatamente un duello, ma soprattutto è un prolungamento della testa, come già detto, attributo anatomico del primo segno zodiacale.
Anche i cani, con il loro entusiasmo, la gioia di vivere, l’irruenza nell’esprimere affetto e lo spirito gregario (che li fa dominanti nel branco o fedelissimi al “capo”) si trovano a loro agio in casa Ariete.
Infine (chiunque viva con un umano del Segno sarà probabilmente d’accordo) pensando a quanto diventa inesorabile un Ariete quando vuole ottenere qualcosa, a quanto martella il cervello (ed altro) di chi gli sta accanto senza sentire ragioni, un animale sopra ad ogni altro è degno di affiancare il tradizionale montone zodiacale: l’elegante martellatore dei boschi, animale sacro a Marte dio della guerra … il Picchio!
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