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SOS rulli – adesso tocca a noi

Vita d'archivio: fondo Ando Gilardi reporter, dopo il restauro la schedatura, foto Patrizia Piccini ©Fototeca Gilardi

 

Terza puntata della saga SOS rulli. Al rientro dalla pausa estiva riprendiamo le fila del racconto: ora le immagini, tornate nelle nostre mani, devono passare l’ultima fase della lavorazione per essere pubblicate on-line, manca ancora tutto il lavoro che viene svolto in redazione.

Tutte le immagini sono state salvate in una cartella corrispondente ai lotti provenienti da ABF, divisa in sottocartelle a sua volta divise in sottocartelle. Nella creazione delle sottocartelle si è tenuto conto della posizione originale dei negativi che, a seconda del formato, erano raccolti in box metallici cilindrici (rulli 24×36) o in scatole (lastrine 6×6, 6×7,6×9). Quindi le cartelle generali dei lotti restituiti da ABF avranno sottocartelle: box/rullo/fotogramma.tif oppure: scatola/busta/fotogramma.tif. Di tutte le immagini è stato generato un provino in pdf poi stampato in cartaceo: ultimo residuo di lavorazione “analogica” rimasto, una specie di timone dell’avanzamento lavori, da consultare insieme al digitale. Ciascun fotogramma viene aperto in Photoshop e compilato nei suoi metadati, cioè  nei campi appositi viene creata una didascalia, inseriti data e luogo dello scatto,  le parole chiave e il nome file originale, perché alla fine della lavorazione bisogna rinominare il file con il codice progressivo dell’archivio generale ed è prudente mantenere una traccia dell’origine. Questi sono i compiti che spettano a me e successivamente il file passa a Elena che provvede all’ottimizzazione dell’immagine cioè al bilanciamento della scansione e al restauro degli inevitabili segni del tempo che disturbano la visione dei soggetti rappresentati.

 

Poi Elena inserisce l’anagrafica dell’immagine nel nostro archivio digitale interno, dove viene copiata la didascalia e inserite eventuali note interne di lavorazione. Infine l’immagine dopo essere stata salvata in jpg e ottimizzata nei metadati per il database Momapix, viene trasferita on-line e finalmente incorporata in archivio.

Per compilare le didascalie, la ricerca delle informazioni viene svolta su vari supporti: in primo luogo uno schedario di appunti composto da Ando Gilardi e Luciana Barbarino, al momento degli scatti, ma  il criterio utilizzato non è stato documentario ma descrittivo, ovvero non compaiono mai luogo e data ma sempre il soggetto degli scatti. Così in seconda istanza è indispensabile completare le ricerche sulle pagine di Lavoro e Vie Nuove, dove le fotografie sono state pubblicate, e ovviamente si può assimilare la data del fotoservizio con la data della sua pubblicazione. Altri indizi, talvolta, li forniscono le immagini stesse esaminate attentamente. Questo è un vero spaccato di vita in Fototeca, alla prossima!

 

© ph. Fototeca Gilardi/Ando Gilardi - prima e dopo il ritocco
© ph. Fototeca Gilardi/Ando Gilardi – prima e dopo il ritocco
© ph. Fototeca Gilardi/Ando Gilardi - prima e dopo il ritocco
© ph. Fototeca Gilardi/Ando Gilardi – prima e dopo il ritocco
© ph. Fototeca Gilardi/Ando Gilardi - prima e dopo la conservazione
© ph. Fototeca Gilardi/Ando Gilardi – prima e dopo la conservazione

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