Lo scorso 17 aprile è uscito per Mondadori “Più forte del destino”, l’autobiografia di Antonella Ferrari, attrice e autrice televisiva, storica madrina dell’AISM, amatissima dai lettori di “Chi” per la sensibilità e la forza che traspaiono nella sua rubrica settimanale.
Antonella è una donna bella, coraggiosa e caparbia che ha sempre avuto le idee molto chiare su ciò che voleva fare nella vita. È piena di entusiasmo e senso dell’umorismo e non ha mai nascosto di essere affetta da Sclerosi Multipla.
Quando ci siamo conosciute, più di vent’anni fa, era una stupenda ragazza riccioluta con l’argento vivo addosso che ballava con un’energia incredibile. Presto le ho visto usare quell’energia in una lotta, che dura tutt’ora, per convivere con la sua malattia e per infrangere le barriere visibili e invisibili che il mondo le ergeva continuamente davanti: il suo unico torto, quello di ritenere legittimo realizzarsi come artista, qual’è.
Il mondo dello spettacolo considera ancora oggi l’handicap come un tabù e un attore disabile, qualcuno di scomodo e incompatibile con l’apparire. Inutile ricordare che anche un mito del teatro come Sarah Berhardt , recitava “senza correre” avendo una gamba amputata: se la grande attrice avesse perso l’arto a quindici anni anzichè a settanta, viene da chiedersi se un talento come il suo sarebbe emerso come meritava.
Ma l’attore può essere solo bravo o pessimo.
Il suo corpo, il suo volto e la sua voce sono strumenti per trasmettere emozioni e raccontare storie e Antonella sa raccontare le emozioni in maniera coinvolgente e intensa.
In Italia non mancano registi e produttori dotati di integrità, sensibilità e indipendenza che sanno riconoscere il talento dove c’è e capiscono al volo come usarlo, anche se, per creare qualcosa di bello, sono costretti anch’essi a lottare contro la banalità: per questo sono sicura che presto vedremo Antonella in TV o al cinema.
Nel frattempo la sua emozionante autobiografia ci darà uno splendido esempio di come la vita andrebbe vissuta, lasciandosi guidare da amore, coraggio e passione e ricordando in ogni istante che tutti dovremmo essere più forti del destino.
Antonella Ferrari Più forte del destino. Tra camici e paillettes. La mia lotta alla sclerosi multipla Editore A. Mondadori 2012
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Amica mia! Il tuo post mi commuove! Leggere parole cosi belle da chi la mia vita la conosce veramente nei minimi dettagli è un onore! Grazie di cuore
Non c’è di che, cara! Complimenti ancora una volta per il tuo lavoro di “scavo” e per aver messo a disposizione di tutti una storia esemplare, nella sua “eccezionale normalità”! Spero che il 15 maggio, per la presentazione del tuo libro alla Mondadori di Milano, possano esserci tutti quelli che hanno letto il tuo libro e l’hanno tanto apprezzato!