Da poche settimane si è chiusa l’iscrizione al “Pure Water Vision – Acea EcoArt Contest 2010″ un interessante concorso che premierà le più significative opere d’arte sul tema dell’acqua e del rapporto tra acqua, uomo e ambiente. La riflessione degli artisti spazia dal dramma dell’inquinamento, alla visione dell’acqua come fonte di vita, dal suo utilizzo come fonte di energia rinnovabile, fino al processo di desertificazione ed emergenza idrica. I temi sono quanto mai attuali in un mondo che corre verso l’indiscriminata privatizzazione delle fonti, e quanto mai urgente è l’esigenza di incidere, con qualsiasi mezzo, sulle decisioni politiche di molti paesi quando si parla di beni primari come l’acqua. Tra l’altro è proprio di questi giorni la notizia che la Commissione Europea ha respinto la richiesta di deroga ai limiti di legge, inoltrata dall’Italia, per la concentrazione di arsenico presente nell’acqua destinata ad uso potabile. L’Italia è il paese europeo dove più frequentemente si è permesso ad alcuni acquedotti di erogare acqua con valori fino a 5 volte superiori alla legge, in particolare per arsenico, boro e fluoro: l’arsenico a elevate esposizioni attraverso la dieta e l’aria, può causare tumori della pelle e degli organi interni; il fluoro, se assunto in quantità eccessiva, causa fluorosi dentale e ossea nei bambini. Il boro è tossico per le vie riproduttive e nei bambini sotto i 3 anni il boro assunto bevendo acqua potrebbe facilmente raggiungere il limite massimo tollerabile.
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