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L’arte di non fotografare

Pensi che la fotografia sia arte? Eh no, così la sminuisci. Che modello di macchina fotografica hai? E quanti obiettivi? Chi se ne frega. Non sarai mica convinto che ti servano per fare fotografie. Mettiti comodo davanti allo schermo, è tutto quello di cui hai bisogno. I miei post sono un corso accellerato di buon senso in cui ti convincerò che sei fortunato che esista la fotografia, e che devi smetterla di fotografare.

Cominciamo da un test d’ingresso in due fasi, se non lo superi ti consiglio di ripassarti le basi: il canale YouTube di Ando Gilardi e il suo profilo Facebook. Stai al gioco, ti prometto che sarà divertente.

Primo: visita Ethereal Self – è un lavoro di Harm van den Dorpel.

Secondo: vai a Ethereal Others – è dello stesso artista.

Ho giocato sleale? Dai, è stato divertente, per me. Non invocare il rispetto alla privacy, come affermano Eva e Franco Mattes aka 0100101110101101.org, privacy is stupid.

Non hai ancora buttato la macchina fotografica?! Almeno abbi la raffinatezza di limitarti al tuo gatto, e poi carica il risultato su Flickr. Secondo la teoria Cute Cat di Ethan Zuckerman aiuterai a combattere le dittature. Per inciso, l’immagine di apertura non vuole incoraggiare i gatti a maltrattare i cani – sappiamo tutti quanto i mici siano morbidi e perbene.

1 commento su “L’arte di non fotografare”

  1. Brava, ma sei nei guai per due motivi: hai capito, diciamo meglio che cominci a capire cos’è la Fotografia, e poi sei anche intelligente. Se te ne fai accorgere sei finita …

    In quanto alla fotografia: tutti credono che per farla, per produrre fotografie, occorra una macchina fotografica. Non hanno capito quello che è evidente; che con la macchina non si producono MA SI CONSUMANO FOTOGRAFIEEEE …. la cosa è brutta; perché si distrugge, la pellicola nella fotografia analogica, lo spazio nella digitale, la possibilità di farne qualcuna. Esempi Michelangelo per fare il Mosè che è una cagata, ha distrutto uno splendido blocco di marmo dal quale poteva prodursi un capolavoro. Ma lo stesso succede con la scrittura: che quando scrivi distruggi un testo mentale che è sempre migliore molto migliore di come poi viene costretto nella camicia di forza delle lettere. Un mezzo, una macchina, grottesca: pensa che occorrono i disegnini di 20 consonanti e cinque vocali dove sei costretta a scegliere per scrivere anche merda! ….

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