Condividiamo il comunicato dei colleghi dello spazio XYZ di Treviso:
Sabato 2 febbraio 2013
dalle ore 15.00
presso
Stazione Ferroviaria, Treviso
Corteo pubblico
…progettare una città ricca di diversità, proprio come accade in natura, lasciando spazio per ciò che è imprevisto o inatteso e, soprattutto, dando ai suoi abitanti la possibilità di intervenire direttamente. Il che significa valorizzare le azioni dei cittadini, ascoltando le loro esigenze e coinvolgendoli nei processi ideativi che trasformano il loro habitat.
Lucien Kroll
Amministrare una città senza condividere le decisioni, ma imponendo le scelte dall’alto non è solo un sistema anacronistico e impopolare, ma anche ridicolo.
Anacronistico, perché l’urban design contemporaneo si basa sul processo partecipativo degli abitanti che vengono chiamati a discutere e a mediare sulle proprie esigenze e sulle proprie aspirazioni. Impopolare, perché non parla per tutti, ma taglia fuori una parte di cittadini, privilegiando gli interessi e gli obiettivi di alcuni gruppi. Ridicolo, perché pretende di governare una realtà che non conosce.
Come quando si dice che di spazi disponibili a Treviso non ce ne sono, mentre studi seri, discussioni pubbliche e workshop hanno portato all’evidenza anche visiva che sono decine in pieno centro gli stabili inutilizzati.
Le azioni urbane si inseriscono nello scollamento tra chi amministra la città e chi ci deve vivere.
ZTL in maniera pacifica, con il lavoro e la creatività, ha riqualificato un luogo sinistro e abbandonato per creare uno spazio pubblico per il quartiere e per le associazioni. Si dirà: ma è illegale. Certo, come Rosa Parks, la ragazza nera che per la prima volta si sedette nei posti dell’autobus riservati ai bianchi perché non c’era spazio per lei. Tutte le innovazioni sociali nascono da azioni spontanee, che mettono in luce un’esigenza comune ampiamente condivisa da tutti.