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Diritto di testimonianza

Rassegna itinerante in Sardegna a cura di Manuela Fugenzi, in collaborazione con l‘Associazione Culturale Malik, l’Arci Sardegna, la Daedalus Production Inc. di New York e l’ISFCI-Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata di Roma.

Mercoledì  29 maggio alle ore 11:30 a Cagliari, presso la sala consiliare di Palazzo Regio, in piazza Palazzo 2, conferenza stampa e presentazione della rassegna itinerante Diritto di Testimonianza: una lettura del cinema documentario della Daedalus Productions, Inc. tra etica, storia e fotografia, curata da Manuela Fugenzi e coordinata da Dario Coletti, che vedrà la proiezione di sei film e la presenza della regista Nina Rosenblum e dello scrittore e sceneggiatore Daniel Allentuck.
La rassegna si svolgerà il 30, 31 maggio e il 1 giugno tra Iglesias, Tonara (Nu) e Sassari.
Ogni giornata affronterà con i contenuti dei film presentati una diversa tematica relativa ai diritti civili, approfondendo i temi del lavoro, delle donne e dei minori, della libertà e i diritti umani, dell’informazione.
Un approccio, questo che permette il confronto tra la migliore tradizione progressista e umanitaria americana e la riflessione sull’europeismo portata avanti dalla quarta edizione del progetto I libri aiutano a leggere il mondo, cofinanziato dalla Regione Sardegna. A vent’anni dal Trattato di Maastricht e dall’introduzione della “cittadinanza europea”, attraverso le attività proposte e il coinvolgimento vivo dei partecipanti, degli ospiti, delle istituzioni e dei partners, si vuole sollecitare la discussione sul ruolo che l’Europa può e deve assumere e offrire un confronto sui temi di cittadinanza, identità, diritti. Aprire questa edizione con uno sguardo americano che guarda all’Europa in un continuo confronto storico, politico e culturale rappresenta un buon punto di partenza.

Nina Rosenblum, figlia dei celebri Naomi e Walter Rosenblum, candidata all’Oscar nel 1992 e riconosciuta negli Stati Uniti tra i più impegnati autori del documentario d’inchiesta sarà presente a tutte le proiezioni con Daniel Allentuck, co-fondatore della casa di produzione indipendente Deadalus Production Inc. di cui Nina è presidente.

Un’occasione unica per il pubblico isolano per conoscere il lavoro di questa eccezionale regista e della sua casa di produzione, che negli anni ha realizzato documentari e inchieste di grandissimo impatto sull’opinione pubblica americana, caratterizzato da una qualità etica fuori dal comune e da una lettura storica e civile del mondo contemporaneo inconsueta e impegnata.

Sono in programma sei film in lingua inglese e sottotitolati in italiano:

Giovedì 30 maggio – IGLESIAS – Circolo ARCI Iglesias, presso ex-Mattatoio, via Crocefisso, ore 19

America and Lewis Hine (USA 1984, 60 minuti) sul padre della fotografia sociale americana che ha fotografato gli emigranti europei, le miniere, il lavoro minorile e le vittime dello sviluppo industriale testimoniando impegno civile e volontà di cambiamento sociale;

A History of Women Photographers (USA 1996, 20 minuti) dove la storia della fotografia è proposta attraverso il decisivo contributo delle donne fotografe;

Venerdì 31 maggio – TONARA (NU) – Centro Giovani della Barbagia per l’Europa, viale della Regione 14,  ore 18.30

Through the Wire (USA 1989, 75 minuti), scioccante documentario girato con l’aiuto di Amnesty International nell’unità sperimentale femminile di massima sicurezza del carcere federale di Lexington;

Liberators: Fighting on Two Fronts in World War II (USA 1992, 90 minuti) il racconto sui soldati afroamericani della seconda guerra mondiale (dallo sbarco in Normandia alla liberazione dei campi di Buchenwald, Dachau e Lambach) impegnati su due fronti: quello interno della discriminazione razziale e quello esterno della guerra contro il nazismo;

Sabato 1 giugno – SASSARI – Circolo ARCI Il Vecchio Mulino, via Frigaglia 5, ore 19.30

Walter Rosenblum. In Search of Pitt Street (USA, 1999, 60 minuti) in cui Nina Rosenblum ha raccolto per anni il racconto diretto di suo padre, per farci incontrare l’etica di un grande maestro e un contesto, quello della fotografia sociale americana, a tutt’oggi autorevoli ed esemplari;

Ordinary Miracles. The Photo League’s New York (USA, 2012) la storia esemplare e appassionante della Photo League, la leggendaria comunità di fotografi che animò New York tra il 1936 e il 1951, fino alla sua forzata chiusura in uno dei momenti più bui della democrazia americana, connotato dal maccartismo.

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