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Di che segno è la fotografia?

La grande e indimenticata astrologa Lisa Morpurgo, che negli anni ottanta rivoluzionò completamente la decifrazione dello zodiaco, attribuiva ad ogni Segno una “funzione”, una specie di “condizionamento cosmico” che lo guida, in un Universo dotato di una “struttura genetica” osservabile attraverso le posizioni planetarie.
Ogni segno zodiacale è sede di pianeti che deteminano la sua natura più profonda, che lo dotano di caratteristiche peculiari e lo predispongono ad attività diverse.
Ad esempio il mestiere di archivista ricade sotto il segno della Vergine, quello di giornalista sotto il segno dei Gemelli, quello di insegnante sotto il segno del Sagittario, etc… Ma il mestiere di fotografo a quale segno appartiene?
Ovviamente non tutti i fotografi sono uguali o appartengono allo stesso segno, non tutti “guardano” con gli stessi occhi, non tutti vedono le stesse cose, non danno tutti lo stesso senso a ciò che vedono, ma tutti, proprio tutti (salvo una straordinaria eccezione) utilizzano il senso della vista per approcciarsi al mondo e per comunicare ad esso i loro pensieri.
Il senso della vista ricade sotto l’egida del pianeta Giove, uno degli astri che hanno sede nel Toro ed è proprio in questo segno che vediamo l’uomo impossessarsi della realtà che lo circonda prima di tutto con lo sguardo e poi anche fisicamente inglobando dentro di sé ciò che Venere (altro pianeta taurino) ritiene piacevole e desiderabile.
Quindi cari fotografi (qualunque sia il vostro segno solare di nascita) Giove, Venere e il segno del Toro potrebbero avere un grosso peso nel vostro oroscopo, così come il “dirimpettaio” zodiacale del Toro, lo Scorpione, che ama immensamente guardare e indagare senza essere visto!
… e se non aveste nulla in Toro ne’ in Scorpione, non preoccupatevi, sicuramente la seconda e l’ottava casa del vostro oroscopo, in analogia con il secondo e l’ottavo segno, ospiteranno diversi pianeti!

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9 commenti su “Di che segno è la fotografia?”

  1. caspita, ha tutto un po’ dell’incredibile ma divertente. Incredibile Pete Eckert (e lui di che segno è?) e interessante la statistica Tau Visual, mi ci sono ritrovata in pieno 🙂

  2. ma il Sole non è una stella? essendo la principale fonte di luce, elemento naturale principale per il formarsi dell’immagine latente e in sostanza della fotografia, non è stato menzionato… la cosa mi stupisce, mi sembra strano. Vero è che non so nulla di astrologia…

  3. E’ davvero interessante la ricerca di Tau Visual! Tra l’altro evidenzia un gran numero di fotografi del segno del Cancro. Questo potrebbe significare che una gran parte del campione non solo è fotografo, ma è soprattutto un “collezionista”, cioè raccoglie materiale fotografico per tenerlo e conservarlo: il collezionismo in genere, astrologicamente ricade sotto il segno del Cancro, in particolare le raccolte storiche.

  4. Gentile Edgar, la fotografia non è legata simbolicamente al Sole, ma originariamente nasce grazie al suo apporto fisico. La spiegazione astrologica è un po’complessa, ma provo a chiarire il più possibile. Il ruolo del Sole, astro del Leone, è simbolicamente importante per la nascita della fotografia così come quello dei pianeti che dominano gli altri tre segni fissi: Toro, Aquario, Scorpione. Tuttavia è solo il Toro che sente l’esigenza di rappresentare la realtà per immagini e di parlare agli occhi; è il Toro che ama l’estetica delle forme e che crede a ciò che vede senza andare oltre. Per seguire questo suo “istinto” utilizza i suggerimenti simbolici che gli arrivano dai pianeti che abitano gli altri tre segni fissi: dall’Aquario (Urano) prende l’idea di un meccanismo, dal Leone (Sole) prende la luce, dallo Scorpione (Plutone) prende l’idea del “negativo”!
    Se ci pensi, ora non si fotografa più con la stessa tecnica, eppure la fotografia esiste ancora e si appoggia a nuove tecniche che non utilizzano la luce come strumento per imprimere l’immagine su una pellicola, tuttavia non potrà mai prescindere del tutto da quegli stessi elementi grazie ai quali è nata, che magari ora hanno un’altra forma, ma che verranno comunque suggeriti dagli altri tre segni fissi.

  5. Stefania hai ragione la spiegazione astrologica è un po’ di difficile comprensione, se non si hanno conoscenze più specifiche di quelle che possiamo avere noi profani dell’argomento… anche io non “mastico di astrologia” tuttavia ne sono incuriosita e certi discorsi a riguardo mi solleticano tante domande. Approfitto della tua risposta ad Edgar, Stefania per fare una precisazione che secondo me è importante: anche con le attuali tecniche digitali l’immagine fotografica per formarsi ha bisogno della luce (che in effetti può essere artificiale, non necessariamente quella diretta del Sole, la storia dell’illuminazione artificiale va di pari passo con quella della fotografia, dalla metà del XIX secolo in poi) quello che cambia nelle tecniche attuali è il supporto, ovvero dove l’immagine formata dalla luce viene registrata: prima lo era su lastra di metallo, poi su carta, poi su lastra di vetro, poi su pellicola, ed ora su un sensore CCD o CMOS. Quello che ho capito è che il Sole non è un riferimento per la fotografia perché non lo è il segno zodiacale che gli corrisponde e cioè il Leone. Bisogna cioè ragionare per simboli e non per materia fisica, e i simboli e le loro influenze sono tanti ed è affascinate scoprirne i significati le applicazioni “insospettabili” in argomenti regolati solitamente dalla ragione e dalla scienza 😉

  6. grazie, ragionerò con calma sulla tua risposta gentile Stefania, la mia domanda è semplicemente stata generata dal fatto che della fotografia nelle prime ore della sua scoperta si parlava come di una tecnica per -dipingere con il Sole- in più pensandoci bene mi sono stupito del fatto che si parli di riferimenti di astrologia senza fare riferimento ad una data precisa, come in astrologia usualmente si fa. Nella storia della fotografia ci sono state tante date che hanno segnato tappe più o meno importanti sull’affinarsi di una tecnica o l’altra per rendere stabile l’immagine fissata su un supporto, ad esempio la data -ufficiale- del comunicato che rende nota l’invenzione di Daguerre è 6 gennaio 1839 ma già nel maggio 1816, Joseph Niepce effettuava esperimenti sensibilizzando fogli di carta con il cloruro d’argento per registrare su di essi una immagine formata all’interno di una camera obscura ma ancora prima di questa data sono stati fatti esperimenti alla ricerca di materiali che offrissero un procedimento che desse risultati accettabili… secondo te, analizzando queste e le altre date ci sarebbero altri elementi per determinare influenze astrologiche?

  7. Cara Elena le tue osservazioni (e precisazioni tecniche!) sono giustissime e chiariscono cosa intendevo quando ho scritto che anche in futuro la fotografia “non potrà mai prescindere del tutto da quegli stessi elementi grazie ai quali è nata, che magari ora hanno un’altra forma…” L’esempio che fai tu è perfetto: la luce del Sole è stata sostituita da un altro tipo di luce, ma simbolicamente il concetto di luce “appartiene” al Leone e, così come successe al momento della nascita della fotografia, questo segno mette i suoi strumenti, i suoi simboli “al servizio” degli scopi del Toro o meglio, è quest’ultimo che cerca gli strumenti in alcuni segni(Leone, Scorpione, Acquario) piuttosto che in altri. Per capire tutto il discorso è fondamentale sapere che i Segni zodiacali, rappresentano degli “archetipi”, delle idee preesistenti alle forme e condivise da tutta l’umanità: per questo, semplificando molto, ogni tipo di “arte” e di “immagine” sarà sempre riferibile al Toro, ogni tipo di “luce” al Leone, ogni tipo di “invenzione tecnica” all’Acquario ed ogni fattore di “oscurità” allo Scorpione.

  8. Gentile Edgar, nel caso delle invenzioni è molto difficile fare riferimento ad una data precisa per trarre delle informazioni, poiché l’ambiente “astrologico” favorevole alla nascita, in questo caso, della fotografia potrebbe aver preceduto di qualche decennio le date che indichi. Il 1816 e il 1839 potrebbero essere solo le date in cui il fenomeno della fotografia è diventato “pubblico”, ma questo astrologicamente dice poco. Inoltre un’invenzione, raramente è riferibile ad una sola persona: spessissimo nella storia è accaduto che molti inventori o scienziati, in luoghi diversi del globo, arrivassero quasi contemporaneamente alle stesse conclusioni, alla stessa scoperta o realizzazione, indipendentemente l’uno dall’altro, magari a distanza di pochi mesi o anni. Quello che io ipotizzo è proprio che tra la fine del Settecento e i primi decenni dell’Ottocento si siano create le condizioni astrologiche favorevoli alla nascita di molte invenzioni, tra cui la fotografia. … magari andrò a cercare il Tema di Nascita di Niepce e Daguerre: questi sì che potrebero dirci qualcosa in più!

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