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AstroDonne – L’ Aquario Susan Brownell Anthony

AstroDonne, elaborazione ©Fototeca Gilardi

“Io non credo a quelle persone che sanno così bene che cosa vuole Dio, perché noto che questo corrisponde sempre a quello che essi stessi vogliono.”

Niente più di questa frase potrebbe definire lo straordinario temperamento aquariano di Susan Brownell Anthony, una delle più importanti attiviste americane per i diritti civili del XIX secolo e figura di spicco del movimento abolizionista e del movimento per il suffragio femminile. Susan Anthony è tra i personaggi che rappresentano meglio la donna Aquario, notoriamente anticonformista, insofferente al pensiero comune, sempre in anticipo sui tempi e spesso dolorosamente disallineata rispetto ai suoi contemporanei. Non è difficile infatti trovare importanti valori Aquario nelle donne che sono state capaci di spezzare i tabù della loro epoca, in quelle più impegnate a livello sociale e politico, soprattutto se la parola chiave della loro lotta è stata “emancipazione“. È risaputo infatti, in campo astrologico, che la massima aspirazione aquariana è la libertà, il liberarsi da vincoli, non solo a livello individuale: l’Aquario aspira a un intero mondo libero, dove ognuno possa autodeterminarsi, senza subire il giogo imposto da regole calate dall’alto, da un padre, da un capo, da un sovrano, da un dio. L’Aquario, pur dotato di una sua forte spiritualità, non riconosce la divinità extra-umana, non riconosce neppure una scala gerarchica nella società ed è particolarmente disgustato da chi, per imporne una a propria misura, tira in ballo un Dio opportunamente muto, o fantomatiche tradizioni secolari impossibili da mettere in discussione.
Susan B. Anthony nasce il 15 febbraio 1820 nel Massachusetts in una numerosa famiglia quacchera, il che potrebbe sembrare una contraddizione, ma non dobbiamo ingannarci: un temperamento come il suo non poteva che scaturire da un terreno anticonformista. La famiglia Anthony era infatti convintamente progressista e liberale, il padre di Susan pur austero, non era un moralista e sostenne in modo straordinario l’educazione di tutti i suoi figli, senza distinzione tra maschi e femmine, spingendoli verso l’autonomia e alimentandone l’autostima, cosa piuttosto rara per l’epoca. La forte presenza della fede nella vita di Susan, o meglio il bisogno di qualcosa in cui credere profondamente, si evince in modo chiaro dal suo oroscopo, dove, accanto a ben tre pianeti in Aquario (il Sole-identità, Giove-princìpi e Mercurio-sfera mentale), che le donano idealismo e amore per le questioni sociali, troviamo ben 4 pianeti nel mistico segno dei Pesci: la Luna-emotività, Venere-affettività, Plutone-potere e Saturno-rigore, cioè un complesso nucleo in cui convivono i più delicati sentimenti verso l’umanità accanto a una tempra d’acciaio. Come se non bastasse, questa sua “vocazione” alla lotta per i diritti umani, era resa ancor più efficace da un trigono che collegava i pianeti Pesci (cioè la sua fede politico-sociale e la sua compassione) a un Marte (simbolo dell’azione) nel segno che rappresenta i deboli, gli indifesi e il mondo femminile: il Cancro.
Grande amica dell’abolizionista ed ex schiavo Frederick Douglass (altro Aquario!), fin da adolescente Susan Anthony era stata attivissima nel raccogliere firme per petizioni contro la schiavitù e ben presto si era coinvolta in prima persona, nonostante la grande timidezza dovuta ai pianeti in Pesci e Cancro, in varie attività sociali. Prima insegnante, poi preside di una scuola femminile, lottò fin da subito per equiparare gli stipendi femminili a quelli maschili (a parità di ore di lavoro le insegnati donne ricevevano, allora, un quarto dello stipendio dei colleghi maschi). Dopo un decennio di insegnamento nel 1849, a soli 29 anni (momento importante astrologicamente perché corrisponde al primo ritorno di Saturno nella posizione di nascita), lasciò la scuola per dedicarsi completamente al suo mestiere di attivista nella Lega per la Temperanza, contro l’abuso di sostanze alcoliche, cosa che la allontanò definitivamente dalla comunità quacchera dove l’alcolismo (e le sue nefaste conseguenze) erano ipocritamente tollerati. Oltre a ricordare che la temperanza è proprio ciò che l’Aquario contrappone agli eccessi del Leone, segno che lo fronteggia nello Zodiaco, è interessante notare come Nettuno (che rappresenta tra le altre cose, le sostanze alcoliche) nel Tema Natale di Susan Anthony si pone nel rigoroso Capricorno, segno decisamente orientato alla sobrietà, e congiunto ad un Urano in Sagittario parecchio “moralizzatore”. Urano va a colpire il complesso dei pianeti in Pesci, che in questo caso rappresentano tutto quel mondo religioso da cui la Anthony proveniva, ma che lei rifiutava nelle sue accezioni misticheggianti, tradizionaliste e bigotte.
Nel 1848 aveva partecipato alla prima Convenzione dei diritti delle donne dove Elizabeth Cady Stanton (che sarebbe diventata nel giro di pochi anni la sua più cara amica e compagna di lotte) aveva presentato la celebre Dichiarazione dei sentimenti , manifesto del primo movimento suffragista e di emancipazione femminile degli Stati Uniti. Negli anni successivi Susan Anthony divenne una figura di spicco del movimento suffragista, girando per tutti gli U.S.A. indifferente alle critiche, alle prese in giro, alle vignette sarcastiche con autentico spirito aquariano, totalmente privo di orgoglio egoico. Lei stessa scriveva: “Le persone caute e attente, che cercano sempre di preservare la loro reputazione e posizione sociale, non possono mai portare a una riforma. Coloro che sono veramente seri devono essere disposti a essere qualsiasi cosa o nulla nelle stime del mondo.”
Basterebbe questo semplice concetto per capire l’archetipo Aquario. La sua distanza dalle humanae curae si manifestò anche nel farsi scivolare addosso quello che per un Aquario è il peggiore tradimento, quello degli amici e dei compagni di lotta. Il primo a tradire la sua fiducia fu Frederick Douglass che, nel 1869, accettò di barattare il voto maschile dei neri con la rinuncia alla lotta per il suffragio anche femminile, che fino ad allora erano stati temi strettamente collegati nella lotta comune.
Quando ci si occupa di astrologia è sempre incredibile constatare come le simbologie legate allo Zodiaco si manifestino con una puntualità e una precisione infallibili, così accade scoprendo che, per il settimanale che la Anthony e la Stanton fondarono a New York nel 1868 allo scopo di promuovere tanti temi cari al proto-femminismo, venne scelto il nome “ The Revolution”: la rivoluzione, uno dei temi preferiti dall’undicesimo Segno.
Nonostante la proficua e duratura collaborazione con la Stanton, Susan Anthony non si trovò sempre d’accordo con l’amica per quel riguarda le strategie di lotta: mentre la Stanton si focalizzava sempre più sulla questione femminista, la Anthony da buon Aquario cercava collaborazioni con altri gruppi che potessero condividere fini comuni, rinunciando al proprio radicalismo in vista di un’opportuna conquista di piccoli risultati concreti, tanto da spingere per una fusione con le frange più conservatrici del movimento per il suffragio femminile e creare, nel 1890, la National American Woman Suffrage Association.
Susan B. Anthony arrivò alla veneranda età di 86 anni sempre battendosi attivamente per i diritti femminili e per la conquista del voto e lasciando ai posteri una corposa “Storia del suffragio femminile” scritta in collaborazione con Elizabeth Cady Stanton ed altre amiche attiviste.
Dotata di una mente brillante, di un temperamento integerrimo, ma anche di una grande capacità di adattamento, mi piace pensarla con quel lampo negli occhi che spesso attraversa il viso degli Aquari, quel sorriso mentale, quel guizzo di leggerezza e umorismo che le fece dire: penso che il ciclismo abbia fatto di più per emancipare le donne di qualsiasi altra cosa al mondo. Dona alle donne un senso di libertà e fiducia in se stessi. Mi alzo e mi rallegro ogni volta che vedo una donna che passa su una ruota … l’immagine di una femminilità libera e senza trucchi.

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