Famiglia zodiacale – I Pesci
La nuova rubrica astrologica 2023, esplora i 12 modi in cui i Segni vivono la famiglia.
Se la amano, se la detestano, se tendono a prendersene cura, se la vivono come un rifugio oppure se hanno l’indole di sfruttarla o magari allontanarsene serenamente.
Il tema è sensibile, quindi è opportuno ricordare che quando si parla di astrologia in modo generico, si ragiona su modelli archetipici, su “tendenze” globali che non si incarnano in nessun individuo specifico. In questi modelli possiamo riconoscerci poco. Possiamo trovare noi stessi un po’ qui e un po’ là. Oppure possiamo riconoscerci in gran parte.
Ma cerchiamo di essere sempre un po’ leggeri e divertirci!
Per capire come vivete la famiglia osservate, oltre al vostro Segno solare, in che Segno cade la casa IV (o Imum Coeli – IC) e dove avete la Luna.
Cercate una famiglia stabile e organizzata?
Un nucleo solido ed efficiente?
Una casa ordinata e minimal?
Bene! Speriamo allora che, la vostra, non sia una famiglia Pesci!
Se invece amate il caos creativo e gli ambienti pieni di colori, arcobaleni, unicorni, suppellettili religiose e approssimazione, siete nel posto giusto!
Niente come una casa di stampo “pescino” assomiglia di più al Fantabosco. O meglio a un luogo magico e irreale, con un inquietante risvolto: quello di essere popolato da creature invisibili e non sempre protettive.
La casa ideale del 12° Segno presenta spesso qualche mistero nascosto, è legata a strane vicende del passato che la rendono unica. Può avere una particolarità nella posizione geografica, nella disposizione degli ambienti o nell’architettura.
E al suo interno non è raro trovare un angolo dedicato a divinità (laiche o religiose) o raffigurazioni di personaggi simbolici entrati nel mito, da attori a leader politici.
Questo Segno infatti rappresenta il bisogno umano di proiettarsi nell’infinito e di fondersi con il Tutto, quindi anche un’abitazione Pesci porterà l’impronta di questo misticismo.
Se osservate pareti, superfici e pavimenti potete imbattervi in mandala della più varia natura, dai centrini fatti all’uncinetto ai batik orientali. Tende e drappi, trasparenze, simboli legati all’aldilà abbondano. E poi una quantità spropositata di oggetti.
Infiniti oggetti in ogni angolo, perché il principio Pesci induce ad accumulare disordinatamente tutto ciò che colpisce la fantasia, senza badare troppo alla sua utilità immediata.
Senza dubbio in questa casa circolano calde correnti di affetto, ma l’atmosfera è trepida e densa di emotività.
L’amore tra familiari è espresso con frasi piene di pathos, lunghi abbracci, tenerezze, piccoli gesti di attenzione. Ma anche pianti inconsolabili, ripicche e appelli al sacrificio.
Il legame affettivo è allo stesso tempo tenero e “a maglie larghe”, permette cioè di esprimersi per ciò che si è davvero, senza censure di sorta, senza binari, senza regole. Con una sotterranea predilezione per i temperamenti più silenziosi e miti, drammaticamente tragici o irresistibilmente comici.
Famiglia Pesci
Colei che regna davvero sovrana è, però, la confusione.
Confusione di ruoli innanzitutto.
Può capitare infatti che in famiglia siano invertiti i ruoli genitoriali tradizionali, soprattutto dal punto di vista dell’accudimento affettivo.
Ancor più spesso capita che il ruolo genitoriale venga assunto dai figli che si trovano, per motivi vari, a sostenere funzioni di responsabilità a fronte di adulti immaturi, malati o non del tutto in grado di accudirli.
Il figlio, nella famiglia di stampo pescino, si trova a sostenere la parte del “salvatore”, di colui che riscatta la famiglia dalla sfortuna, dai guai, dai debiti, dalla povertà, dalla rovina. Sulle sue spalle vengono caricate speranze e illusioni. Gli si chiede implicitamente un sacrificio, che può essere quello di emigrare, o quello di prendere una laurea che nessun altro può prendere. O quello di accettare un lavoro duro per permettere agli altri di studiare, di lottare contro le ingiustizie a nome di tutti e così via.
Quando il segno dei Pesci caratterizza invece i nostri genitori, osserviamo da parte loro una grande attenzione alla cura emotiva e fisica, mista a un accentuato timore per la nostra incolumità. Un timore che però non si traduce tanto nella trasmissione di strumenti di difesa, quanto nel tentativo di chiuderci in una bolla protettiva.
Questa bolla che ci isola per proteggerci, rischia però anche di farci sentire soli. Soli e incapaci di integrarci in una società che iniziamo a percepire o come troppo aggressiva, o al contrario come un Eden irraggiungibile.
Così i nuclei familiari Pesci ci insegnano il grande valore della diversità, dell’accoglienza, della dedizione e dell’empatia. Altrettanto spesso però si rivelano “disfunzionali”, caotici e disorganizzati.
Mostrano le due facce del Segno dei Pesci, archetipo dell’Amore assoluto e della speranza, ma anche della solitudine e del bisogno di fusione con l’Universo.
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