Al museo M9 sono le ultime ore di lavoro (inaugurazione il 1-12-2018) in un progetto che ne ha impiegate innumerevoli per l’enorme mole di installazioni multimediali realizzate, che offrono una esperienza veramente immersiva. Tutti i numeri del progetto li abbiamo già dati ma dopo aver visitato il Museo in anteprima, essendo come abbiamo già detto tra i 106 archivi italiani contributori di immagini, possiamo solo aggiungere che l’esperienza non è solo immersiva ma anche profonda e densa di contenuti che possono essere apprezzati dai visitatori ai quali i curatori si rivolgono a diversi livelli: dal bambino allo studioso universitario. Accompagnate da Michelangela Di Giacomo abbiamo visitato tutte le 8 sezioni tematiche e assistito all’uso delle strabilianti installazioni interattive che attingono direttamente al repertorio degli effetti da videogame rendendo la storia, la statistica, l’urbanistica, l’antropologia dotate di un incredibile fascino pop. Ma non volendo guastare la sorpresa di una visita – che consigliamo caldamente – lasciamo parlare le immagini che contrariamente alle nostre abitudini del blog, sono più numerose del solito.